Dettagli Recensione
Un uomo senza qualità?
Adolphe è un giovane modernamente romantico: allevato secondo i canoni del suo tempo e destinato a una sicura carriera si lascia prendere da quel senso di apatia che già altri scrittori del suo tempo ( siamo ai primi del diciannovesimo secolo in piena età romantica) hanno saputo dipingere con straordinario aplomb. Poiché è imbevuto di quella cultura decadente del secolo precedente che ha generato capovolori come Manon di Prévost o Les liaisons dangereuses di Laclos, pensa di fare cosa buona e giusta seducendo Ellénore, una donna fragile, amante di un uomo più anziano di lei a cui ha dato due figli e praticamente di fatto sola e senza una vera protezione non avendo un marito ufficiale. La relazione lo stanca presto essendo assai più giovane e quindi gran parte del libro è dedicata ai tentativi e alle cogitazioni di Adolphe che non sa come "liberarsi" della povera Ellénore.
La modernità che colpisce nel romanzo sta nell'analisi introspettiva del protagonista principale, autentico uomo senza qualità che compie azioni senza esserne pienamente convinto o trascorre il suo tempo nell'inazione lasciandosi travolgere dagli eventi. La sua figura si potrebbe contrapporre pienamente all'eroe romantico byroniano bello e audace o a quel Chatterton descritto da de Vigny suicida giovanissimo, mentre Ellénore e la sua passione che la conduce alla morte è un animo più squisitamente romantico perché si lascia travolgere dai sentimenti senza mantenere un minimo di razionalità.
Scorrevole ,senza descrizioni o periodi complessi, il libro di Constant è squisitamente moderno nella narrazione e può essere letto e compreso anche da un lettore avvezzo a ben altro quale quello contemporaneo.