Dettagli Recensione
Tre racconti per conoscere meglio Jane
Per chi ama Jane Austen questo libro è caldamente consigliato e direi imperdibile.
Sono tre racconti che riescono a mettere in luce aspetti caratteriali e stilistici noti e non dell'autrice.
Il primo racconto, Lady Susan, è l'unico che ha una sorta di colclusione, in quanto l'autrice lo aveva ripreso in mano per rifinirlo anche se poi non l'ha mai pubblicato. Se la Austen affermava che Emma sarebbe stata una eroina poco simpatica e difficile da amare, Lady Susan sarebbe da considerare assolutamente odiosa. E' una donna manipolatrice e scaltra, che riesce ad ottenere tutto quello che si mette in mente e riesce ad essere libera di agire senza aver a fianco un uomo. Un carattere forte e spregiudicato (bellissimo il punto in cui augura alla sua amica che il marito abbia un attacco di gotta definitivo!) che mette in evidenza in maniera schietta i veri pensieri dell'autrice. La conclusione è molto ironica e ci fa capire che Lady Susan, con la sua intelligenza e spregiudicatezza, è superiore a molte donne definite piene di virtù.
I Watson a mio parere sarebbe stato un bel romanzo che ci avrebbe donato un ulteriore eroina Austeniana. La storia inizia ed è scandita nella tipica prosa dell'autrice, che ci fornisce tramite questa Emma, una protagonista di unimili origini che, essendo stata per 14 anni cresciuta da una ricca zia, si ritrova a tornare in una famiglia che ormai non conosce più ad affrontare una nuova vita, dimostrandosi però molto intelligente e riuscendo a sopportare la nuova situazione. Sarebbe stato bello leggere come l'autrice avrebbe fatto evolvere la situazione tra Emma, la ricca famiglia degli Osborne e Mr Howard.
Infine Sanditon è l'ultimo racconto iniziato dall'autrice e mai concluso a causa della sua morte. L'ho trovato quasi ironico in quanto i personaggi sembrano tutti delle caricature. Mr Parker con la sua ossessione di far diventare Sanditon un villaggio balneare, le sue sorelle ossessionate dalle malattie e l'aristocratica Lady Denham che si dimostra egoista e gretta. Qui la protagonista Charlotte vive osservando questi buffi personaggi e prendendo in giro sir Edward per essersi immedesimato troppo negli uomini dei romanzi d'amore e che cerca di essere passionale risultando in realtà ridicolo (Charlotte esprime il pensiero che bisogna distinguere la realtà dalla fantasia, in contrapposizione quindi con la protagonista dell'Abbazia di Northanger). Anche qui purtroppo il fatto che la storia sia lasciata in sospeso ci porta ad interrogarci su come l'autrice avrebbe sviluppato molti temi.
Non mi sono dilungata troppo nel raccontarvi queste storie perchè secondo me ognuno deve avere il piacere di godersele a pieno e immedesimarsi nel pensiero dell'autrice.