Dettagli Recensione
Ritorno alle origini
Leggere Walden è come guardare un documentario, leggere Walden è come fare pace con il proprio spirito per cogliere l'essenza della semplicità. Ritornare ad uno stato "primordiale" ma soprattutto sincero con se stessi per lasciare da parte vizi e sperperi. Pensare a questo diario (il libro narra l'esperienza solitaria dell'autore in una casetta costruita per l'occasione su una riva de lago Walden durante gli anni 1845-1847) come ad un libro comune è quantomeno fuorviante. Qui c'è esperienza ed autentica vita, un rapporto leale con la natura rispettandone ogni aspetto anche quello apparentemente meno importante. Si parte con lo spiegare come nasce e si realizza l'idea di isolamento e si continua la lettura tramite minuziose descrizioni di stampo naturalistico. Così impareremo a conoscere vita ed il mutare delle stagioni, ciò che cambia e quello che sempre ritorna. Impareremo a conoscere meglio noi stessi forse e l'uomo in generale. In certe parti potrebbe risultare pesante, soprattutto quando si sofferma a parlare del lago nelle varie stagioni dell'anno, ma penso che un animo nobile possa trarre da questo libro solo tanta positività e voglia di fare. Un libro che sprona che seduce, una sorta di medicina terapeutica per lo spirito e per quello che dovremo tutti rispettare.
Mi accodo al commento/recensione che mi ha preceduto, leggetelo, carpitene l'essenza e tornaci sopra a distanza di anni per rinfrescarvi le idee e per guardarvi attorno.
Leggere questo libro è come conservare un poco di speranza nei confronti di un mondo che va sempre più a rotoli. "Walden ovvero Vita nei boschi" è ben più di un libro, considerarlo come tale rappresenterebbe un errore già in partenza.