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Quando i sentimenti superano gli ostacoli
Persuasione è uno di quei classici della letteratura ci cui non ho mai sentito il bisogno di leggere. Vi sarà di certo capitato almeno una volta di trovarvi davanti ad un libro del genere. Tuttavia, qualcosa mi ha fatto cambiare idea. Vi starete chiedendo che cosa. Beh, mi è capitato di vedere la trasposizione cinematografica del 1995 e, lo ammetto, la storia mi ha colpito molto. Così sono andata in libreria ed ho acquistato il libro.
Il romanzo racconta la storia di Anne Elliot, una giovane donna inglese, figlia di un baronetto, dall'indole tranquilla e facile da persuadere. E' proprio quest'ultima caratteristica della giovane a dare il titolo all'opera. Innamorata di un giovane marinaio, viene sollecitata a rifiutare la sua proposta di matrimonio perché non all'altezza del tenore di vita della figlia di un baronetto. I due si perdono di vista per circa otto anni, durante i quali Anne non partecipa alla vita di società (grazie anche ad un padre e ad una sorella che la reputano inferiore per bellezza e carattere). Il caso vuole che i due si rincontrino, scoprendo, lungo la narrazione, che i sentimenti non sono stati affatto dimenticati.
Gli avvicendamenti ed i sentimenti che coinvolgono i vari personaggi, in modo particolare Anne e Frederich, sono descritti ed affrontati con una maggiore maturità rispetto ai precedenti romanzi dell'autrice. Non manca, tuttavia, la consueta ironia con cui vengono affrontati gli usi e costumi dell'epoca. La narrazione, ricca di descrizioni, risulta essere, a mio parere, piuttosto lenta. Tuttavia, come ogni romanzo della Austen, Persuasione è una di quelle opere che dovrebbero essere lette almeno una volta nella vita.