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Doppio sogno
 
Doppio sogno 2012-07-31 07:49:31 Viola03
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Viola03 Opinione inserita da Viola03    31 Luglio, 2012
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Doppio sogno

Vienna, fine Ottocento.
Fridolin e Albertine, marito e moglie, tornano eccitati da un ballo in maschera.
L’incontro con delle figure misteriose ha risvegliato in loro una strana emozione, un senso di libertà e attrazione verso il proibito.
Quella notte si amano con ritrovata passione.
Il giorno seguente tentano di ricreare quell’atmosfera di vibrante aspettativa raccontandosi delle piccole avventure vissute durante la vacanza in Danimarca dell’anno precedente.
Lo sguardo di uno sconosciuto per cui Albertine avrebbe abbandonato tutto, casa, marito e figlia; il turbamento provocato da una giovane creatura per Fridolin.
Queste rivelazioni però si insinuano come cattivi serpentelli, scie di gelosia e rancore colano e si incollano alle loro menti.

La sera Fridolin, che è un medico, si deve assentare per far visita ad un paziente deceduto. Una volta lasciata l’abitazione del defunto, anziché dirigersi verso casa, che in quel momento gli appare come il posto meno accogliente del mondo, perché lì c’è Albertine, si inoltra nella notte e inizia a vagare per le strade di Vienna.
E la tentazione sembra incrociare i suoi passi lungo tutto il cammino.
E’dapprima il volto fanciullesco di una prostituta.
Poi il sussurro ammaliante di un suo vecchio conoscente su una segretissima festa dove domina il piacere.
E’ il corpo acerbo e profumato della figlia del mascheraio.
E’ infine nelle forme voluttuose della donna nuda e mascherata che cerca di allontanarlo dal misterioso ricevimento, perché se venisse scoperto, rischierebbe la vita.
Tentazioni continue, il tradimento offerto come una mela lucente da cogliere su un ramo basso, ma Fridolin non riesce ad afferrarla e, cacciato dalla festa e giunto alla fine di quella notte insensata, cerca conforto nel calore di Albertine appena destata dal sonno. La moglie però gli narra il terribile sogno appena fatto: lei era divenuta l’amante dell’uomo della Danimarca e assisteva all’uccisione di Fridolin indifferente, ridendo.
Le loro esperienze reali o sognate li lasciano confusi e incerti verso l’altro, rispecchiano il disagio del loro intimo e modificano per sempre l’ordine precostituito della loro coppia.

Un piccolo, meraviglioso racconto scritto con stile fluido e moderno.
Una prima parte pervasa di una sensualità delicata, intrisa di carnalità ma al contempo spogliata di ogni fisicità come accade nei sogni, che non lasciano brividi sulla pelle, ma nell’anima.
Una seconda parte dove il dubbio domina, le luci sono fredde e spietate. Si assiste alla crisi della coppia come al raffreddamento di un corpo al risveglio da un sonno o verso la morte.
Un’opera incantevole dove realtà e sogno si confondono, la dimensione onirica è veicolo di desideri nascosti e volontà celate, riscatto dalla realtà e depurazione.

Da questa novella è tratto il celebre film di Kubrik “Eyes wide shut” e come suggerisce il titolo, durante il sogno gli occhi sono esternamente serrati ma spalancati verso il proprio mondo interiore.

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Commenti

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Il solito dilemma: meglio il libro o il film?
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Viola03
31 Luglio, 2012
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Belli entrambi, soprattutto il libro aiuta a capire un po' meglio il film..che è abbastanza criptico! :)
l'ho letto molti anni fa, all'epoca del film, e ne ho anche io un ricordo positivo.
bella recensione!
In risposta ad un precedente commento
Viola03
31 Luglio, 2012
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A me è piaciuto davvero molto, tanto che vorrei leggere qualcos'altro di questo autore!
Hai proprio ragione Viola...il film è talmente criptico che non si capiva nulla, anzi all'epoca dell'uscita sembrava dovesse appartenere al genere erotico senza nulla dare alla trama, che invece pare esserci nel libro! Voto per il libro, che dovrò leggere a questo punto!! :))
Complimenti per la recensione! Avevo già visto e apprezzato il film, ora toccherà al libro:-)
In risposta ad un precedente commento
Viola03
01 Agosto, 2012
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Ti ringrazio! :) Questo piccolo libro mi ha veramente colpito! :)
7 risultati - visualizzati 1 - 7

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