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Incontri e scontri
Il nord e il sud. Due mondi distanti.
Il nord, con le sue fabbriche, i suoi sobborghi abitati da operai sfruttati e malaticci, i suoi malcontenti e le sue proteste, l’aria irrespirabile per il fumo delle ciminiere e il ritmo incessante della sua ambizione, si rispecchia nel carattere di Mr Thornton, giovane imprenditore dell’industria cotoniera, un “uomo”( è importante notare il termine “uomo” in quanto nell’ottocento si sente spesso parlare di “gentiluomo”; proprio a questa figura egli si contrappone) che si è fatto da sé, senza appoggi, lottando per ribaltare la sua vita di stenti causati dalla morte di suo padre; una vita, in seguito, spesa senza risparmio al servizio del lavoro e della famiglia superstite: una madre completamente devota al figlio e una sciocca sorella .
I “Thornton” di Milton Northern sono una famiglia potente ed influente.
Dall’altra parte…. il sud, con il suo calore, i suoi paesaggi da fiaba immortalati da pittori, i suoi sornioni lavoratori locali, gli agricoltori con i loro piccoli appezzamenti di terra e tanta povera gente delle zone circostanti che vive di misericordia altrui, impersonato splendidamente da Margaret, donna virtuosa, dai sani principi e dalle idee ferree; intelligente al punto giusto ma chiusa nel suo “piccolo mondo antico” poco incline ai cambiamenti. Figlia di un pastore anglicano e di una donna proveniente da famiglia benestante, vive ad Helstone , la sua amata cittadina. Quando, a causa della crisi spirituale di suo padre, sono costretti a lasciare la canonica, si trasferiscono a Milton dove il padre lavorerà come precettore di Mr.Thornton.
I due giovani, con i loro mondi e le loro esperienze entreranno in collisione e si fronteggeranno; mentre il “freddo nord” di Thornton, pur rimanendo sulle proprie posizioni, si scioglierà in profondo sentimento per Margaret, portandolo a dichiararsi, il “caldo sud” che è in Margaret ribollirà d’ostilità e percependo il gesto come affronto, non essendo di fatto proveniente da un gentiluomo convenzionale a cui è stata abituata, ma, da un uomo terribilmente pratico, operativo e padrone delle sue cose e delle sue azioni, verrà confusa e disgustata allo stesso tempo, rifiutando sdegnata la proposta.
Riusciranno mai ad incontrarsi in terreno neutrale? E se sì, quale sarà mai questo terreno? Il romanzo della Gaskell, non ha avuto la fortuna dei contemporanei e dell’antecedente Austen. A mio parere, però, non ha nulla da invidiare. Le tematiche affrontate sono di spessore: sullo sfondo della rivoluzione industriale l’autrice traccerà un buon quadro storico di quella che è stata la realtà sociale più penosa per quel secolo e le ingenti difficoltà affrontate dagli operai per arrivare ai privilegi sociali di cui oggi godiamo di rendita. La storia romantica inoltre, non si disperde in sdolcinatezze stucchevoli e tematiche frivole ma, in perfetto equilibrio narrativo, troviamo una minuziosa descrizione di un uomo ed una donna inseriti in un contesto che scalpita di cambiamenti e per potersi trovare veramente dovranno faticare e imparare l’uno dall’altra. Essi intervengono nel romanzo con pensieri diretti interrompendo piacevolmente la narrazione in terza persona. Una prosa sciolta e all’avanguardia; il romanzo dei contrasti per eccellenza. Davvero bello.
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