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Il colonnello Chabert
 
Il colonnello Chabert 2012-07-19 16:16:27 Ale96
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Ale96 Opinione inserita da Ale96    19 Luglio, 2012
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Una tragedia realistica della virtù

“Sono stato sepolto in mezzo ai morti, ma oggi sono sepolto in mezzo ai vivi, sepolto da atti, circostanze, dall'intera società che vuole rispedirmi sottoterra!”
( Colonnello Chabert)

Con queste amare parole del protagonista, possiamo condensare l'intera tragedia, oggetto del romanzo composto nel febbraio-marzo del 1832 da Honoré de Balzac (1799-1850): Le colonel Chabert.
Piccola tessera del titanico, magnifico, immenso mosaico, purtroppo rimasto incompleto, della Commedia Umana nata per dare un quadro totale e per la prima volta realistico della società francese dalla Restaurazione al regno di Luigi Filippo (1830-1848), Il colonnello Chabert rappresenta una degli esempi più riusciti e meno conosciuti della bravura del suo ambizioso autore.
Ambientata in una Parigi lungi dai grandi boulevard alla Haussmann e dove sono ammessi solo gli estremi, ovvero il lusso più sfrenato e la più terribile miseria, l'opera ripercorre in un ampio asso di tempo (primi decenni del XIX secolo-1840) la tragedia di Hyacinthe, conosciuto meglio come colonnello Chabert, conte dell'Impero, grand'ufficiale della Legione d'onore, intimo amico di Napoleone e uno dei più ricchi e famosi uomini della Francia imperiale.
Rimasto colpito durante la battaglia a Eylau, in Russia, del 1807, egli viene considerato morto e buttato in una fossa comune, ma per una curiosa intercessione del fato, rimane in vita e, dopo aver ricordato chi fosse, dopo molte peripezie e problemi, riesce ad arrivare accattone e misero in una Parigi totalmente mutata. Infatti l'aquila imperiale, dopo un ultimo estremo attacco, è caduta ed è stata sostituita dal fleur de lis borbonico e la Francia, grazie ad un congresso che “danza ma non cammina” e all'infido ministro Talleyrand definito dallo stesso Napoleone “merde dans un bas de soie”( m**** in una calza di seta), da grande impero è divenuta una nazione ridimensionata e messa “agli arresti domiciliari”. Ma non è cambiata solo la forma di governo, ma anche la società che sconvolge immensamente il nostro povero colonnello. Infatti l'élite sociale, oltre a essere costituito in parte dalla nobiltà del vecchio regime ormai spaventata e in decomposizione, è dominato da una nuova aristocrazia formata da persone anche di umilissimi origini che per mezzo dell'ambizione, dell'inganno e dell'avidità di denaro sono riuscite a ottenere un titolo e potere. In questa categoria è presente anche la intrigante e subdola contessa Ferraud, donna di bordello che sposò il colonnello per poi prendere alla sua “morte”, anche con l'inganno, i suoi beni e risposarsi con il conte Farraud, intimo del re allora governante Luigi XVIII e uomo influentissimo nella società post napoleonica. Il nostro Chabert cerca dalla contessa di riprendere i suoi beni ma....
Balzac, che ho letto per la prima volta, è riuscito a rendere egregiamente il realismo e la verosimiglianza che circonda il colonnello, infelice e sventurato “honnête homme”ritenuto inutile in un mondo dove comandano solamente il potere e il dio denaro, con un stile scorrevole, chiaro e travolgente sebbene a volte, soprattutto all'inizio, diventa troppo specialistico.
Il colonnello Chabert è un romanzo brevissimo ( forse anche troppo per i miei gusti) che consiglio vivamente a tutti, in particolare a coloro i quali per la prima volta si rapportano con un classico perché lo ritengo perfetto per un primo approccio. Buona lettura!

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Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7
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19 Luglio, 2012
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Recensione davvero accurata...pur essendo un'innamorata cronica dell'Ottocento, questo libro non lo conoscevo, ti ringrazio per averlo messo in evidenza.
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DanySanny
19 Luglio, 2012
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Concordo con Marcella, molto accurata e intrigante. Bravo, come sempre, anche se questo naturalismo francese non mi attira molto. Dopo Shantaram mi servono libri brevi e leggeri, anche fantasiosi se possibile altrimenti stramazzo sulle pagine :-)
L'ho trovato nella corsia libri di un supermercato ed è stato un "amore a prima vista". Un libricino molto curioso e breve, così se alla fine non piace ( cosa improbabile) non si è perso molto tempo...
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Ale96
20 Luglio, 2012
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Questo non è fantasioso ma te lo consiglio vivamente... Però leggi prima l'introduzione chè ti da un'idea sull'autore e sulla sua ideologia...
PS grazie mille per il tuo commento!!!!
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DanySanny
20 Luglio, 2012
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Questo libro lo rilego ad una lettura posteriorenal mese di Luglio, non fa per me (perchè tu non leggi Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve?)
In risposta ad un precedente commento
Ale96
20 Luglio, 2012
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Il nome non ispira... Ora inserisco la nostra recensione su Dance.
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DanySanny
20 Luglio, 2012
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Non è vero, il titolo è bellissimo e l'ho recensito con 3 stelle e qualcosa anche gli avrei potuto dare di più, qualche punto fa ridere.... è il libro per te, te lo porto :-)
7 risultati - visualizzati 1 - 7

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