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Bel Ami
 
Bel Ami 2012-07-14 09:19:55 pirata miope
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
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pirata miope Opinione inserita da pirata miope    14 Luglio, 2012
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RECINTI

Maupassant nel suo romanzo del 1885 racconta l’esemplare ascesa sociale di Georges Duroy nella Parigi delle cosiddetta Terza Repubblica. Nella pagine del libro non vi sono giudizi etici da parte dell’autore ma l’assenza di una chiave morale esplicita è qualcosa di più di una rigorosa applicazione dei dettami del naturalismo che imponeva l’eclissi dello scrittore dai fatti narrati. Il lettore viene infatti escluso dalla vita intima di tutti i personaggi della vicenda non per una scelta di poetica: se la buona borghesia della metropoli è un enorme recinto dove ciascun animale del gregge si muove in base all’impulso un mondo interiore nobilitante sarebbe una menzogna. La domanda inquietante in chi legge è infatti questa: a cosa è dovuta la carriera fulminante del mediocre Georges? Egli non ha meriti o talenti, non ha l’intelligenza cinica del genio del male, e neppure l’aspetto di lui colpisce in modo particolare. La sua fortuna inizia da un incontro casuale per strada con un ex commilitone e sono sempre le circostanze casuali presentandogli davanti a determinare le sue mosse. Il segreto del successo di lui lo intuisce una bambina affibbiandogli il nomignolo di “Bel ami”: egli offre a uomini e donne ciò che essi, più o meno inconsciamente, vogliono, egli è l’anima segreta di ciascuno di loro. E’ per il direttore del giornale nel quale lavora il giornalista disonesto e manipolatore di notizie, per la virtuosa moglie di lui il desiderio di trasgressione erotica represso da una fragile religiosità, per l’amante fedele che tutto gli perdona egli è l’allegro compagno di letto a cui tornare sempre e comunque. Georges non è che uno specchio riflettente il volto deforme del nostro vivere in comunità: non basta questo, ahimè, a fare il grande seduttore?

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
E' un classico irrinunciabile...consigliato a chi si domanda come sia possibile che persone tanto mediocri arrivino tanto in alto, o nella politica o nella finanza o in qualsiasi altro campo
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Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
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Avevo letto questo classico molto, molto tempo fa; ma Bel Ami è ancora vivo nella mia memoria narrativa. Complimenti per la recensione, che rende giustizia all'opera, all'autore e a un grande personaggio,molto attuale.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
14 Luglio, 2012
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Concordo con Antonella, interessante recensione.
Ho rinunciato al film poco tempo fa, visto che prima voglio leggere il libro, nonostante mi intrigasse parecchio.
Ma prima il libro, poi il film !

14 Luglio, 2012
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è nella mia libreria ma non l'ho ancora letto....dettagliatissima recensione. Complimenti.
In risposta ad un precedente commento
pirata miope
14 Luglio, 2012
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il film è senza infamia e senza lode...Escobar sull'espresso gli dà tre stellette e io condivido.
4 risultati - visualizzati 1 - 4

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