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IL TRIONFO DELL'IRRAZIONALITÀ
Avete mai provato, leggendo soli in una stanza, compassione, pietà, dolore inesauribile che ti porta a piangere e allo stesso tempo odio,ira e desiderio di vendetta? Allora avete letto l'unica opera di Emily Bronte (1818-1848): “Wuthering Heights”( Cime Tempestose).
Scritto agli arbori dell'età vittoriana, tra il 1845 e il 1846, Cime Tempestose è un romanzo del tutto isolato dalla tradizione narrativa inglese, razionale e placida. Infatti, in primis, non ha un sottogenere, perché è un miscuglio di romanzo rosa, noir, di gothic novel con richiami anche al byronismo, anima diabolica del romanticismo inglese. Inoltre la logica e la razionalità tradizionali sono banditi per far posto ai sentimenti e alla IRRAZIONALITÀ.
L'irrazionalità. Il sentimento. Le emozioni. Il motore del romanzo è costituito da questi che sono,tuttavia, diversi dal normale. Sono febbrili, impetuosi, incontrollabili, imprevedibili. Il romanzo appare sconnesso, contraddittorio, a tratti incomprensibile proprio perché dominato dal pathos, da un'ira demoniaca, dalla vendetta che si incarnano nel personaggio protagonista del romanzo Heathcliff, ragazzino mendicante di dubbie origine preso da giovane da un benestante, Mr Earnshaw, solo per compassione e pietà e portato nella sua casa, Cime Tempestose, tra i suoi cari che si mostrano ostili al giovane e che lo malmenano. Tutti ad eccezione di Cathy, figlia di Mr Earnshaw che diventa sua compagna di giochi e unica amica. In breve tempo tra loro nasce una passione selvaggia e diventano un'unica persona, un'unica anima. Ma è l'IRRAZIONALITÀ a controllare e non l'amore e così incombono nella storia le tragedie, le separazioni, i lutti che porteranno Healthcliff alla malvagità, all'odio e alla vendetta dei torti subiti ma anche alla demenza per il suo incontrollabile amore.....
Ambientato nel 1801-1802 nelle solitarie brughiere dello Yorkshire, la vicenda ,che inizia in medias res, viene narrata dal londinese Lockwood per poi cambiare totalmente. Infatti il libro è una grande analessi, anch'essa IRRAZIONALE perché troppo particolareggiata e contorta, che ha come narratrice la vecchia governante Ellen Deal.
Nella sua opera, Emily Bronte, con velati riferimenti autobiografici, ci dona una visione cupa e misteriosa del vivere quotidiano assolutamente anacronistica anche perché la “fredda storia” non potrà mai collegarsi all'opera, essendo razionale e basata sulla logica, sui fatti e sulle prove.
In conclusione Cime tempestose è un romanzo assolutamente da leggere, non con superficialità ma con assoluta attenzione affinché il lettore possa diradare la fitta nebbia che avvolge la storia e la sua autrice, che morì soltanto a 30 anni.
É un classico che avrà eternamente successo perché, come afferma Calvino, rileggendolo sarà come iniziare un altro libro.
PS Il romanzo di per sé non è lungo ( 320 pag.), quindi non abbiate paura delle dimensioni ma occupatevi del contenuto, sul come decifrarlo e sul come interpretarlo. Buona lettura!
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Commenti
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:)
E ne rimasi estasiata!!!... Bella la tua rece Ale, però non concordo con il 3 allo stile di Emily. Dai, dai: è una grande lei! Se pensi che scrivere come se tutto fosse un' flashback (analessi) e rendere l'idea dei fatti non è cosa semplice, allora un bel 4 al talento della sorellina Bronte ci sta tutto! (io le avrei dato pure 5, ma sono di parte...!).
Il romanzo, da quanto rammento, lo trovai scorrevole e ben scandito... Diciamo che ci piansi pure, ma mi è rimasto nel cuore! Prima o poi lo rileggo! :)
Tuttavia si meritava forse un 4- ma come lo si può rendere con le stelle?
PS In generale però la storia mi ha entusiasmato e io non sono un tipo romantico...
P.S.mi s che se mi piacerà tanto è perchè un po' irrazionale lo sono pure io...o un po' casinista, come mi definisce, più terra terra, mia madre!!!;) Ri- ciao!!!
Anche io sono un po' casinista e anche un pizzico pigro.....
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