Dettagli Recensione
Una peccaminosa storia d'amore
Dumas, pur considerato da sempre un minore, sfiora il capolavoro con questa storia trasgressiva che risente molto dell'influenza del Naturalismo francese. La descrizione della riesumazione della sventurata e quella della sua morte sono infatti particolarmente crude e ricche di doviziosi particolari.
L'aver scelto come protagonisti per la sua storia, di sapore autobiografico, una cosiddetta cortigiana e un giovane di buona famiglia aggiunge quel pizzico di trasgressione che vietava alle fanciulle bene di accostarsi alla lettura di un libro simile.
Narrazione fluida, scorrevole, intrusiva; il punto di vista adottato è quello del narratore che muove i fili della storia e induce il lettore a vedere le situazioni seguendo le sue vedute personali.
Dumas penetra nella personalità della giovane Marguerite e riscattando lei riscatta tutte quelle donne che dal di fuori , in una società oppressiva e benpensante venivano mal giudicate, spiegando che spesso si era costrette a vendere il proprio corpo e insegnando ad andare ben oltre le apparenze proprio come fa il giovane Armande, simbolo della borghesia più aperta e contrapposto al potere precostituito e parruccone rappresentato dal suo austero padre.
Adattato più volte sul grande e piccolo schermo ha dato alla divina Greta Garbo un'occasione in più per dimostrare la sua bravura recitativa.La versione operistica verdiana è fedele ma si discosta nel finale. Malgrado il libro sia stato scritto a metà del XIX secolo mantiene una sua modernità.
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Commenti
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Te lo dico perchè una nostra prof. aveva detto: "La signora delle Camelie è l'opera di Dumas, quello dei Tre Moschettieri...." Sono rimasto un po' scandalizzato!!! :0
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