Dettagli Recensione
una sorpresa
Inizialmente l'avevo regalato a mio figlio credendo fosse una lettura per ragazzi. Me l'ha restituito dopo averne letto 100 pagine e dicendomi che non gli piaceva, soprattutto per lo stile di scrittura. Allora l'ho cominciato io e subito mi sono scontrato con una grande difficoltà di lettura. Devo ammettere di aver fatto fatica anch'io a superare lo scoglio delle 100 pagine.......era completamente diverso da quello che mi aspettavo: non una gradevole avventura da leggere con disattenzione, ma dialoghi particolarmente contorti, orientati ad esplorare la natura umana ed a mostrarne le debolezza e la vacuità. Insomma mi sono dovuto impegnare a fondo ed alla fine sono riuscito ad apprezzare il messaggio contenuto nella grande opera di Melville. Il viaggio della Pequod nei mari alla ricerca di MOby Dick è un viaggio di introspezione nella mente umana volto a stanare il mostro che è insito dentro di noi. Il mostro, la natura stessa, non possono essere sconfitti dall'uomo che è inerme contro tali forze. Ed in effetti il senso di tragedia avvolge come una densa vernice tutto il libro, dalla prima all'ultima pagina. L'unico sopravvissuto è colui che riesce a non abbandonarsi agli istinti animali che, secondo Melville, accomunano l'essere umano agli animali, ponendolo a volte addirittura ad un livello inferiore.