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Bel Ami
 
Bel Ami 2012-03-21 09:53:04 lucia ciciarelli
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
lucia ciciarelli Opinione inserita da lucia ciciarelli    21 Marzo, 2012
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l'ossessione della celebrità

Bel-Ami è un romanzo che descrive lo sfondo della società parigina di fine ‘800, e in particolare l’interconnessione tra la politica, la stampa e il mondo degli affari. Georges Duroy è un bel giovane militare decaduto, attualmente impiegato nelle ferrovie, che da pover uomo venuto dalla provincia, grazie al suo successo con le donne e alla capacità di manipolarle per ottenere quanto desidera, diviene uno dei personaggi più influenti e importanti di Parigi.

Questo libro ha creato in me un sentimento molto contraddittorio: nonostante il personaggio di George Duroy venga rappresentato come un uomo senza scrupoli, ossessionato dalla ricchezza e dal voler entrare a far parte dell’alta società, tuttavia, stimola nel lettore un senso di pietà per come si affanna tanto a perseguire i suoi miserabili obiettivi, che lui stesso poi si accorge essere futili di fronte al limite umano che è la morte, che non fa differenza tra ricchi e poveri, che non si ferma davanti al potere di nessuno.

Ho trovato piacevole e coinvolgente il modo che ha l’autore nel far vivere le vicende del personaggio, a tal punto che in molti momenti, come per esempio nella prima parte, in cui Duroy è un povero diavolo che deve fare i conti con i pochi spiccioli che ha in tasca e che non gli permettono neanche di mangiare, viene quasi da compatirlo, e perfino quando architetta il piano subdolo per incastrare la prima moglie, viene da pensare “ben fatto!”

Perfino la sua misoginia, intesa come considerazione così bassa della figura femminile a tal punto da spingerlo ad utilizzare le donne come mezzo per raggiungere un fine, in fondo non è propriamente colpa sua; infatti non si ha affatto la sensazione che i personaggi femminili vengano manipolati da lui nel farsi aiutare per la sua scalata sociale, piuttosto che lui si limiti puramente a conquistarle, con il suo fascino e il suo “savoir faire”, e loro stesse, perdute nel proprio folle amore passionale, si prodigheranno nel fargli avere successo e soldi.

Insomma, George Duroy è un personaggio odioso quanto perdutamente affascinate, cinico quanto interiormente disperato e, purtroppo, terribilmente ed effettivamente attuale…un classico che non tramonta mai!

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Consigliato a chi ha letto...
il ritratto di Dorian Gray...
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