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Gente di Dublino o della rivelazione
Diviso in quattro sezioni:Infanzia,Adolescenza, Maturità e Vita pubblica e ispirato al realismo flaubertiano "Gente di Dublino" è una raccolta di racconti ambientati tutti nella città natìa di Joyce a cui lo scrittore era visceralmente legato in un rapporto di amore-odio simile a quello che Dante nutriva per la sua Firenze.
Piccolo borghesi o di umili origini i protagonisti delle varie storie sono consapevoli della meschinità delle loro esistenze e desiderosi di fuggirne, ma sono nello stesso tempo misteriosamente paralizzati e destinati a perpetrare le loro vite nella medesima monotonia.
Eveline, la diciannovenne protagonista di un racconto è colta dall'autore mentre riflette sulla sua prossima fuga d'amore con il marinaio Frank che l'avrebbe liberata dalla schiavitù del suo padre-padrone e dall'arcigna datrice di lavoro ai grandi magazzini, ma il giuramento alla madre sul letto di morte di tenere in piedi la famiglia la fanno tornare indietro sui suoi passi proprio quando è in procinto di salire sulla nave che l'avrebbe condotta nelle agognate Americhe. La "rivelazione" o epifania che indica ai protagonisti quale strada scegliere è il momento chiave di ciascun racconto.
Piccolo capolavoro è anche l'ultimo racconto ,riassuntivo delle quattro sezioni: I morti, una lunga rivelazione dello stato d'animo di due coniugi quarantenni.
Pensiero indiretto e flusso di coscienza, uso di analessi e niente ordine cronologico sono le caratteristiche principali della tecnica narrativa adottata in ciascuna storia.
L'autore lascia chi legge libero di emettere giudizi e fa muovere in libertà le sue creature letterarie.
Da non perdere per imparare a conoscere uno dei miti della letteratura mondiale