Dettagli Recensione
Una storia che lascia il segno
Strano come un romanzo così breve (in realtà, se si toglie introduzione e biografia dell'autrice, sono appena 112 pagine) riesca a trasmettere così tanto. Ethan Frome è un concentrato di emozioni, di speranze, di illusioni e di ricerca della felicità. Le descrizioni degli ambienti sono talmente vividi e suggestivi che sembra essere lì, in quella fattoria dispersa nella desolata campagna americana, in quell'inverno gelido che tinge tutto di bianco e pare non finire mai. Tutto ciò che scaturisce dalla penna dell'autrice riesce a esercitare nel lettore un fascino eccezionale, anche il senso di povertà e gli spifferi di freddo che si percepiscono ad ogni pagina. Sono rimasta talmente colpita e rapita dall'evolversi di questa storia che l'ho letta tutta in un giorno, ignara e sempre più curiosa di scoprire come sarebbe andata a finire, le ultime pagine sono state un'incredibile sorpresa, una stilettata al cuore. Ethan Frome è un romanzo che non lascia indifferenti, leggerlo è come ricevere una dura lezione di vita sulla caducità dei sogni, sull'infrangersi della gioia, sullo scontrarsi crudelmente con una realtà che mai e poi mai avremmo voluto affrontare, ma che invece è l'unica e sola possibilità di esistenza. Acuto, emozionante, drammatico e a tratti perfidamente grottesco, è un libro assolutamente da leggere!