Dettagli Recensione
Immaginavo tutta un'altra storia
Alle superiori ci hanno sempre propinato narrativa italiana e fino ad oggi ho trascurato quella inglese. Confrontandomi prima con la Austen ora ho sperimentato la Bronte. DEvo dire che le aspettative che in tutti questi anni mi ero costruita attorno a questo romanzo erano alte, anzi più che alte, immaginavo davvero una storia d'amore diversa. A parte la tristezza che permea tutto il racconto e che sinceramente, a tratti mi ha spesso incupita, l'amore tra Heathcliff e Catherine prende solo la prima metà della storia, per poi centrare il focus sulle vicende della loro progenie. Tuttavia anche se il loro amore terreno cessa con la morte di lei e quindi non vi sono più risvolti concreti nel loro amore, quest'ultimo permea, è intriso nelle vicende degli altri personaggi, si respira dalla follia e dalla cattiveria del protagonista, che depauperato dal suo grande amore, appare un po' come l'Orlando Furioso dopo aver perduto Angelica. In questo romanzo l'amore non è passione carnale, non è tenerezza...anzi è accostato, a mio avviso, spesso a sentimenti piu cupi: malattia, ossessione, rabbia, follia...ma rimane pur sempre amore e questo rimane pur sempre un romanzo che vale la pena leggere...