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I viaggi di Gulliver
 
I viaggi di Gulliver 2008-06-04 04:17:40 galloway
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galloway Opinione inserita da galloway    04 Giugno, 2008
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La voce di Gulliver

Questa è una recensione di Gulliver in audiolibro. Ascoltare i classici in audiolibro fa bene. Ecco perchè:



"... ascoltare audiolibri fa bene agli automobilisti e ai camionisti, spesso penosamente in coda per ore nel traffico caotico italiano e per di più assediati, quando accendono l’autoradio, da musiche aggressive, banali e ripetitive, dai messaggi pubblicitari, dalle stupidaggini dei vari DJ... tutti stimoli uditivi ‘tossici’ che le radio commerciali propinano quotidianamente. Ad onor del vero si salvano molte trasmissioni radiofoniche della RAI come “Farhenheit”, “Ad alta voce” e diverse altre, ma il problema è sempre la sincronizzazione dei propri tempi con gli orari dei palinsesti. Inserire invece un audiolibro nel player dell’autoradio quando si desidera, significa entrare in contatto, forse per la prima volta, con la grande letteratura o la migliore saggistica, fonti sicure di piacere e di conoscenza. Se un automobilista, che passa, mettiamo, 10 o 20 ore in auto ogni settimana, utilizzasse questo tempo per ascoltare un intero audiolibro, alla fine dell’anno avrebbe imparato un sacco di cose e “letto” almeno una cinquantina di libri. Il che non è male per una popolazione che in media legge 1 o 2 libri all’anno.

E questo vale anche per chi fa lavori domestici o ripetitivi, per chi fa jogging, ginnastica, in palestra o altrove, per i pendolari che non hanno nemmeno lo spazio fisico per leggere un giornale, per chi va in aereo o per chi porta ogni giorno fuori il cane, per chi semplicemente fa spesso una passeggiata a piedi. Sarebbe bello pensare ad una popolazione non solo alfabetizzata ma anche con una cultura di un certo livello, conquistata facilmente solo utilizzando i tempi ”morti” della loro giornata.



Ascoltare audiolibri fa bene ai bambini piccoli e alle famiglie. Si sa come i bambini siano affamati di storie e spesso i genitori non sanno o non possono accontentarli, perché non sono abituati a leggere ad alta voce. Dovrebbero semplicemente imparare, e il modo più semplice e più divertente di farlo è di ascoltare insieme un audiolibro di fiabe, di racconti fantastici, di storie di vita, in casa, in auto o alla scuola materna! Con l’audiolibro i bambini fantasticano, imparano sempre nuove parole e nuove frasi, spesso si calmano se sono nervosi; poi… specie se ascoltano in cuffia, si addormentano, con grande sollievo dei genitori. Insomma l’esperienza di ascoltare audiolibri diventa un “affare di famiglia” che coinvolge tutti, rafforza i legami affettivi, i bambini fanno domande sulle storie che ascoltano e quindi la comunicazione con gli adulti diventa più ricca, meno banale e consuetudinaria. “Provare per credere”, diceva mio nonno che la sapeva lunga sul raccontare storie ai nipotini.



Ascoltare audiolibri fa bene ai bambini che vanno alle elementari perché, oltre che godere delle storie, acquisiscono inconsciamente una maggiore competenza linguistica che poi verrà automaticamente utilizzata per leggere e scrivere. Maestri e genitori saranno sorpresi di vedere i loro rapidi progressi scolastici dopo che hanno ascoltato alcuni audiolibri. Per anni i pedagogisti hanno insistito sull’importanza di leggere ad alta voce ai bambini come fattore cruciale per il loro apprendimento delle basi linguistiche. Sia leggere che ascoltare stimola lo sviluppo del cervello con enormi progressi nell’arte del pensare, dello scrivere, del parlare.



Ascoltare audiolibri fa bene agli studenti delle medie e delle superiori, non solo per le ragioni già dette per i bambini, ma anche perchè sono in grado di seguire con molta più attenzione, interesse ed accuratezza le lezioni di letteratura e di lingua italiana. E’ nella norma che uno studente ‘detesti’ i grandi capolavori della letteratura italiana, per esempio “I Promessi Sposi”, e ciò dipende anche da come vengono proposti dagli insegnanti. Se questi ultimi suggerissero agli studenti di ascoltarli in audiolibro, letti da attori professionisti, vale a dire consigliassero di utilizzare gli iPod o gli altri lettori mp3 non solo per ascoltare musica ma anche per prendere confidenza con i grandi scrittori e assaporare la bellezza dei testi che devono studiare, è sicuro che il disinteresse, l’apatia e la noia sparirebbero come per incanto. Non solo, ma l’opportunità di ascoltare la grande letteratura dà ai giovani la possibilità di perfezionare le loro domande esistenziali e di ottenerne alcune risposte; perché che cosa raccontano i grandi scrittori se non storie della vita umana viste da innumerevoli prospettive diverse? Da questo punto di vista l’iPod è un’invenzione geniale, un mezzo per trasferire informazioni importanti, per far conoscere meglio sentimenti ed emozioni, mattoni per la costruzione della stima in sé stessi. Il rinforzo a livello uditivo comporta poi sempre un miglioramento della memoria con i conseguenti progressi sul piano del successo scolastico.



Ho già detto che ascoltare audiolibri fa bene ai privi di vista, agli ipovedenti e a tutte le persone che hanno gravi problemi di motricità perchè altrimenti come farebbero ad aggiornarsi, a studiare, a godere della bella letteratura? L’allungamento della vita nella popolazione italiana è sicuramente un eccellente risultato dell’ultimo secolo, ma comporta anche nuovi problemi per gli anziani, soprattutto per coloro che hanno sempre amato leggere e che per un motivo o per un altro adesso fanno molta fatica a farlo. Ascoltare non è solo un surrogato del leggere un libro, contiene anche informazioni che catturano l’attenzione emotiva, impegnano il cervello in modi molteplici, incrementano la memoria. Tutti elementi che tendono a far restare attivi e sani gli anziani, che siano ipovedenti o no.



Ascoltare audiolibri fa bene ai bambini dislessici perchè sono molto aiutati nel loro sforzo di superare i problemi di lettura e scrittura. Si sa infatti che questi bambini, che, ahinoi, sono di più di quanto si temesse, hanno delle difficoltà di apprendimento proprio perchè per loro leggere è particolarmente difficile. Esperienze ormai consolidate in altri paesi dimostrano come rimpiazzando, anche solo temporaneamente, il testo scritto con la lettura ad alta voce e con audiolibri, migliori sensibilmente le loro prestazioni scolastiche e in generale il loro apprendimento.



Ascoltare audiolibri fa bene a chi soffre d’insonnia perchè una voce calda e amica può portare dolcemente attraverso una storia a conciliarsi con il sonno e magari a dormire e sognare tranquillamente. Se poi ci si risveglia in piena notte e non si riesce più ad addormentarsi, ecco che il rimettersi gli auricolari dell’ iPod e continuare l’ascolto interrotto ti calma ancora e ti predispone ad un sonno sicuro fino al mattino. Provare per credere! (sempre per citare il nonno).



Ascoltare audiolibri fa bene agli immigrati stranieri che brucerebbero le tappe nel loro percorso di apprendimento della lingua italiana e comprenderebbero molto più profondamente gli elementi fondamentali della cultura che li accoglie. Questo è valido soprattutto per i bambini stranieri sempre più numerosi nelle nostre scuole e che faticano nel loro apprendimento linguistico per mettersi alla pari coi loro compagni italiani. L’Italiano infatti non è la loro lingua madre ed è urgente per loro acquisire nel breve periodo una quantità di parole e di modi di dire che li mettano in grado di comunicare al meglio con la gente.



Ascoltare audiolibri fa bene ai degenti degli ospedali e a tutti gli ammalati costretti all’immobilità per periodi più o meno lunghi, specialmente bambini e anziani. Darebbe loro un grande sostegno morale, un aiuto psicologico a volte decisivo per non cadere nella depressione e nell’apatia. Essere accompagnati nella loro sofferenza dalle parole di un grande autore che può incoraggiare, divertire, spiegare, insegnare loro che il dolore e la noia sono presenti in tutti e che vanno affrontati con pazienza e saggezza è sicuramente un grande sollievo fisico e mentale.



Ascoltare audiolibri fa bene agli insegnanti, soprattutto di Italiano, perchè , se la lettura è di grande qualità professionale come quella fatta da attori o narratori preparati, li aiuta a ripassare le lezioni di storia della letteratura, di comprendere meglio i significati più profondi di un testo, o, più semplicemente, a ricordare con chiarezza l’argomento della lezione che stanno preparando. Ma forse anche li stimolano e li esercitano a leggere a loro volta ad alta voce in classe ai loro studenti con evidente soddisfazione di entrambi: per gli studenti perchè, affascinati dal racconto, non tirano più aereoplanini di carta verso la cattedra e per gli insegnanti perchè riescono per un po’ a conquistare la corale attenzione della classe con esiti benefici per il loro orgoglio professionale e umano messo a così dura prova ultimamente nelle scuole.



Ascoltare audiolibri fa bene agli stranieri che studiano la lingua italiana. E sono molti per la verità, sempre di più, in tutto il mondo. In USA l’Italiano, dopo Spagnolo e Francese, sembra essere la lingua seconda più studiata e questo è probabilmente vero anche in altre regioni del mondo, Europa compresa. Nell’apprendimento della lingua Inglese l’utilizzo di audiolibri, soprattutto di letteratura, è praticamente uno strumento indispensabile e quotidiano nelle scuole, nei colleges, nelle università, sia in Italia che all’estero. E questo perchè è ormai dimostrato senza ombra di dubbio che leggere un testo a stampa e contemporaneamente seguirlo attraverso l’ascolto in audiolibro aumenta di molto la ritenzione mnemonica del lessico, della grammatica e della sintassi della lingua e inoltre aggiunge una notevole quantità di informazioni sulla cultura, sulla storia e sul costume. Alcuni studi americani calcolano che l’incremento dell’apprendimento linguistico dovuto all’uso di questo metodo dell’ascolto-lettura sia anche del 30-50%.”



Lo dice il Presidente Maurizio Falghera della nuova Associazione Editori Audiolibri –



http://www.ilnarratore.com/index.php?tid=27

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Gulliver per iscritto. Sentito è un'altra cosa. Provare per credere!
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