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La fattoria degli animali
 
La fattoria degli animali 2011-08-05 21:57:18 Lida
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3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
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Lida Opinione inserita da Lida    05 Agosto, 2011
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Il mondo oggi

Ad essere sincera non mi ha fatto una grande impressione. Data la fama del libro mi sarei aspettata molto di meglio. Mi accorgo che, considerati gli anni in cui venne scritto, potrebbe anche essere ritenuto profetico ma, letto oggi, non fa molta impressione. Sembra piuttosto la descrizione della realtà odierna descritta mediante il mondo degli animali. Sarà che i tempi sono cambiati o che ormai ci siamo abituati ad affrontare quotidianamente una realtà dove uguaglianza e giustizia costituiscono solo un' utopia ma sta di fatto che il libro non ha saputo sorprendermi. Quello che voglio dire è che sicuramente c' è sempre qualcuno "più uguale degli altri" con la semplice differenza che all' epoca erano solo pochi coraggiosi coloro i quali si azzardavano a farlo presente agli altri mentre oggi esprimiamo le nostre opinioni riguardo personaggi e situazioni politiche con molta più libertà (o almeno questo è quello che vogliono farci credere). Di conseguenza il libro non mi ha sorpresa più di tanto data la situazione attuale (in cui quasi tutti noi quotidianamente esprimiamo giudizi duri, giudizi ai quali all' epoca era quasi vietato pensare) anche se, ribadisco, considerati gli anni in cui venne scritto, sicuramente ha un valore inestimabile.
Comunque un libro da leggere, per capire che forse il mondo non è mai cambiato più di tanto. Perchè, anche quando tutti vengono chiamati primi, ci sarà sempre qualcuno che sarà chiamato il primo dei primi.

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Commenti

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"in quegli anni forse la situazione non era tanto drammatica quanto oggi "... mazza, con i totalitarismi in corso direi che era ben diversa, eh!

E vorrei aggiungere che era facile intuire che parlasse di Stalin, infatti fu proprio per questo che moltissimi editori rifiutarono di pubblicarlo, proprio per non incorrere in nessun problema con lo stato e di conseguenza la censura.

Ti consiglio di leggere "The freedom of the press": la libertà di stampa, saggio aggiunto da Orwell medesimo: spiega esattamente com'è andata e qual era il ruolo della censura.
In risposta ad un precedente commento
Lida
06 Agosto, 2011
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Quando ho scritto che "in quegli anni forse la situazione non era tanto drammatica quanto oggi" non mi riferivo in maniera diretta al sistema politico (il totarismo) bensì all' opinione pubblica. Quello che intendevo dire è che da sempre c' è qualcuno "più uguale degli altri" con la semplice differenza che all' epoca erano solo pochi coraggiosi coloro i quali si azzardavano a farlo presente agli altri mentre oggi esprimiamo le nostre opinioni riguardo personaggi e situazioni politiche con molta più libertà (o almeno questo è quello che vogliono farci credere). Di conseguenza ho scritto che il libro non mi ha sorpresa più di tanto data la situazione attuale (in cui quasi tutti noi quotidianamente esprimiamo giudizi duri, giudizi ai quali all' epoca era quasi vietato pensare) ma che, considerati gli anni in cui venne scritto, sicuramente ha un valore inestimabile.
In risposta ad un precedente commento
darkala92
07 Agosto, 2011
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Hmm sul coraggioso sostituirei più la parola "idealista", e adesso per metà ci si ribella perchè è opinione pubblica prendere "parte" alla politica (esempi ne sono i ragazzini..); per l'altra metà lo fa per denaro. Quindi quei pochi coraggiosi di allora credo che fossero in percentuale più numerosi, rispetto ad oggi.
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