Dettagli Recensione
Capolavoro Assoluto
Di fronte ad un'opera di siffatta bellezza non mi sento adeguato a scriverne una recensione, ma rinunciare sarebbe un atto di imperdonabile vigliaccheria verso quello che reputo uno dei libri più belli di sempre. Mi sono chiesto spesso cosa distingue un bellissimo libro da un Capolavoro (con la maiuscola non a caso...) : l'immortalità dei personaggi e delle parole, che scavalcano i secoli e i costumi di epoche diverse per essere ancora attuali a 150 anni di distanza . E verrebbe da dire purtroppo leggendo la considerazione introduttiva di Hugo. Non è una lettura facile , il ritmo delle vicende non è vertiginoso e Hugo ama fare frequenti digressioni ed introduzioni che , seppure scritte da uno che la penna la sa usare come un dono divino, possono anche risultare un pò pesanti. Però... "I Miserabili" è un affresco della Francia di quell'epoca con i suoi tormenti e le sue rivoluzioni, ma non è solo storia, è soprattutto un grandissimo romanzo di denuncia sociale : lo sfruttamento dei bambini per i lavori più umili, la condizione della donna , la degradazione dell'uomo, la miseria e l'ignoranza. I Miserabili di Hugo sono esseri umani che incontriamo messi in ginocchio dal destino sul più lurido marciapiede della vita, ognuno di loro diventerà qualcuno a seconda di quello che saprà tirare fuori da se stesso : chi troverà più facile strisciare viscido come un serpente come Tenardier ; chi pur non avendo conosciuto amore lo praticherà a piene mani per tutta la vita come Jan Valjean , elevandosi oltre le miserie attribuitegli per diventare un eroe oscuro, lontano da tutti i canoni ; chi come la piccola Cosette verrà salvata dalla manzoniana Provvidenza nelle vesti di un altro essere umano (Jan Valjean appunto); chi è integerrimo ma non riesce a reggere il confronto tra la propria coscienza e la rigidità della legge come Javert. Un elenco di personaggi ritratti da Hugo in maniera sublime , fatti vivere fin nei recessi più nascosti della loro anima e dei loro turbamenti, a tratti la prosa di Hugo diventa poesia, ci sono frasi, similitudini, considerazioni, incipt che vorresti ricopiare per portarti sempre appresso tanto le senti vere e profonde. Non siamo solo quello che sembriamo ma quello che lottiamo per diventare e ogni uomo o donna dei Miserabili va in cerca di qualcosa per cui abbia un senso tutto, non tanto l'essere amati ma qualcuno da amare.
Il racconto si staglia sullo sfondo di una Francia che sta cercando di cambiare sulla pelle dei suoi governanti ma soprattutto della povera gente, Hugo ci racconta la rivoluzione, la guerra, la vita negli anfratti di Parigi ma soprattutto il cuore degli uomini, dove tutto nasce e tutto muore.
Se questo romanzo fosse pietra di paragone per decidere cosa merita di stare nelle librerie ...credo che sarebbero molto più vuote.
Semplicemente meraviglioso per come è scritto e per quello che racconta.
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Commenti
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Ah!!!! Ps: bella bella beeeellla recensione! :))
Credo che ognuno di noi possa trovare spunti magari anche diversi per scrivere di quest'opera che sa toccare tanti "tasti" dentro il lettore, è un libro troppo vasto , troppo grande , ti dirò che ho fatto fatica a descrivere certe sensazioni a parole (e per altre semplicemente non ci sono riuscito :-) ), bisognerebbe davvero leggerlo e basta...
Ciao,
Amalia
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