Dettagli Recensione
Umorismo e verità
Mi sono molto divertito leggendo questo libro, che nel complesso sembra trattare solo della felicità matrimoniale dei vari personaggi.
Attraverso le vicende della famiglia Bennet si delinea una storia non particolarmente articolata, ma molto interessante e affascinante in cui la fanno da padrone i due sentimenti evocati nel titolo. Da un lato l’orgoglio di classe che si concretizza nel sig Darcy , algido e arrogante aristocratico , che sicuro dei suoi mezzi e della sua posizione sociale , crede di non poter ricevere neanche un rifiuto. Dall’altro il pregiudizio di Elizabeth , la quale pretende di arrivare a conoscere una persona da ciò che si dice di lei, o semplicemente dalla prima impressione (e infatti il titolo originale dell’opera era “First Impressions”). Una situazione caratteristica dell’uomo , anche di oggi, spesso in bilico tra un orgoglio smisurato e un ostinato pregiudizio, e non sempre il buon senso trionfa come in questo romanzo. Intorno ai due protagonisti si muovono una miriade di personaggi davvero ben delineati , ognuno con caratteristiche spiccate. Geniale l’accoppiata dei due coniugi Bennet : tanto lei è sciocca e impertinente , frivola e totalmente dentro la mentalità del suo tempo, tanto lui è disilluso e indolente rispetto al mondo che lo circonda , sempre pronto a sbeffeggiarlo intelligentemente. Interessante anche il Sig Collins descritto come “un misto di superbia e servilismo, di boria e di bassa umiltà” così come l’altera e autoritaria Lady Catherine de Bourgh. Insomma veramente tanti personaggi che popolano un mondo acutamente descritto dalla Austen che riesce a cogliere in maniera sorprendente il clima culturale e sociale di un’epoca analizzando con grande ironia la quotidianità degli eventi. Lo stile non è particolarmente fluido considerando anche il fatto che il romanzo è stato scritto tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento, e quindi potrebbe risultare per noi lettori moderni un tantino datato.
Sarebbe davvero interessante capire quanto la Austen abbia riversato nella sua opera sentimenti e convinzioni personali (fermo restando che non è un libro autobiografico), visto anche il suo particolare percorso di vita; sono convinto che tra tutte le eroine dei suo romanzi Elizabeth sia quella che si avvicina di più alla sua figura.