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Paura dei fantasmi?
L’ambiente in cui si svolge tutta l’azione è una grande villa di campagna.
Un giovane nobiluomo che abita in città affida la villa e i suoi figliocci, rimasti orfani, ad una giovane istitutrice alle prime armi. Si fa promettere che in nessun caso verrà disturbato per qualunque problema dovesse porsi: la giovane dovrà gestire da sola ogni decisione e risolvere ogni problema in relazione alla casa ed ai fanciulli.
La giovane accetta, soggiogata dai modi del gentiluomo, che tornerà spesso nei suoi pensieri come un uomo di grande fascino, e parte per questo compito che non sarà così facile.
La casa è dotata di servitù e di una governante che diventerà l’amica ed il supporto (talvolta equivoco) dell’istitutrice e poi ci sono loro, i due fanciulli, un maschio ed una femmina: belli, educati, simpatici, gentili, intelligenti… "impunibili"… così li definisce James.
In realtà troppo di tutto, questi bambini, tanto che fanno nascere il sospetto che siano finti.
La giovane donna è affascinata da loro, ma contemporaneamente terrorizzata da strane visioni che pare possa vedere solo lei: fantasmi?
Questi fantasmi si scoprirà, riportano a personaggi noti e pian piano l’istitutrice ricostruirà una storia recente ed angosciante.
La vicenda ed i personaggi si muovono in una costante atmosfera di ambiguità: a volte sorge il sospetto che tutto quello che accade avvenga solo nella mente della giovane donna, altre volte il pericolo appare reale, improvviso e minaccioso.
James rievoca in certi passaggi le atmosfere di E.A.Poe, ma con un tocco estremamente personale e costruisce una storia sottilmente psicologica ed affascinante, di cui fino all’ultimo non è possibile prevedere la conclusione.
Se avete visto il film “The others” con Nicole Kidman potete avere un’idea dell’atmosfera che vi attende dentro questo piccolo capolavoro.