Dettagli Recensione
La metamorfosi
Stimolato dalla bellissima recensione di Giovanna, da quella profonda di Anna, dalla coraggiosa e simpatica opinione di Chiara, e soprattutto dalla interessantissima serie di commenti a quest'ultima (con qualche eccesso saccente), ieri mi sono letto "La metamorfosi", ero sicuro che avrei finalmente scoperto, tardi, ma come dice il proverbio, meglio tardi che mai, un grande esponente della letteratura. Ora, dopo la lettura, sono invece convinto che non esistano geni letterari indiscusssi ed indiscutibli.
La, neanche tanto sottile, metafora Kafkiana di questo racconto, la perdita degli affetti, della riconoscenza, dell'amore familiare a causa del cambiamento esteriore (caspita, che cambiamento! Provate ad immaginare di dare un bacio ad uno scarafaggio gigante!), la convinzione di Kafka che il destino dell’uomo, sia sempre posseduto da forze sconosciute, fuori controllo, l'immaginazione di situazioni fuori da ogni logica nel vissuto quotidiano, che assumono aspetti onirici (un vero e proprio incubo), sono forzati, eccessivi, come si direbbe oggi, politicamente scorretti.
Kafka esprime i temi dell'alienazione interiore ed esteriore, e mostra come nella vita di tutti noi possa accadere, all'improvviso, di perdere irrimediabilmente il contatto con la realtà quindi di naufragare, di essere emarginato ma lo fa ....esagerando; mi sembra facile paventare un crollo di tutte le sicurezze della vita, se ti svegli trasformato in un grosso scarafaggio!
Un racconto come "La metamorfosi" scritto oggi, da un giovane autore, verrebbe come minimo battezzato come figlio di qualche potente allucinogeno.
Un libro deve emozionare, commuovere, trasportare, far sognare, far riflettere, ridere, piangere, indignare, rilassare.... lo scarafaggio kafkiano non fa niente di tutto questo.
Certi professori consigliano ''La metamorfosi'' come lettura nelle vacanze agli studenti e secondo me è proprio grazie a queste letture che tantissimi studenti, dopo gli anni scolastici, non leggono più libri. Sono convinto che in 100 anni che sono trascorsi da ''La metamorfosi'' si può trovare di meglio da leggere e far leggere.
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Commenti
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salutoni!!!
Ho trovato comunque simpatica la tua opinione:tutto è discutibile!
Un caro saluto.Gio
La storia mi sa tanto di: "ti piace vincere facile?!" - utilizzare uno scarafaggio come rappresentazione della razza umana mi sembra un paradosso.
Questo libro è alquanto discutibile. Attendiamo che Jan ci venga ad illuminare ahahahah
@Jan: nel caso in cui leggerai questo commento, non prendertela; stavo solo giocherellando un pò! :D
Ciao ciao! :)
Silvia
In vita mia ho letto molto,e molto spero di poter ancora leggere in futuro se Dio me ne darà la possibilità.
"Saccente" è un aggettivo che non mi appartiene, un attributo con accezione negativa che non credo di meritarmi.
Diversamente trovo leggermente curioso chi sottolinea una metafora di Kafka definendola "tipicamente kafkiana"...ma andiamo oltre.
Frantisek (Franz) Kafka appartiene a quell'Olimpo di insuperabili a riguardo dei quali scrivere una recensione appare quantomeno bizzarro.
Io non lo farò mai.
Sarebbe come scrivere una recensione sulla Comedia di Dante.
"La Metamorfosi" non è solamente un capolavoro, ma un'opera che difficilmente si può, in maniera umana, avvicinare in un pomerigio.
Che cosa leggo oggi? To', La metamorfosi...
E' altresì chiaro che ci sono diversi tipi di lettura.
E di Cultura.
Detto questo, con grande forza ed intendimento dell'animo, dissento TOTALMENTE da quanto sopra esposto dal "recensore" Stefano.
TOTALMENTE.
Per quello che riguarda quello che si può recensire o no, secondo questo principio che vuole irrecensibile per una sorta di rispetto, tutto quello che è considerato soggettivamente, da più parti, capolavoro, in quanto il recensore sarebbe inadeguato, irrispettoso, quindi inferiore, allora resterebe non tantissimo e tutto quello che si commenta sarebbe considerato "robetta" quindi commentabile, quindi uno Jan che commenta Robert Harris o Antonio Pennacchi, Umberto Eco o Primo Levi si sente come minimo all'altezza se non superiore. Complimenti!
Io, e per fortuna, tantissimi altri componenti di questa bellissima comunità virtuale che è Qlibri, non la pensiamo allo stesso modo.
Dissenti pure, ma se vuoi imporre le tue regole, inventati e fonda Qjan, qui stiamo benissimo così.
è da tanto tempo
che non lo facciamo
Balliamo
c'e' la musica
che piace pure a te
Andiamo questa sera
sono in vena di follie
Noi due stretti stretti
come tanto tempo fa
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