Dettagli Recensione
Orgoglio e pregiudizio
Campagna inglese XVIII secolo: cinque sorelle di una famiglia medio borghese sono indaffarate nella ricerca di un marito benestante, sostenute ed esortate a ciò da una madre alquanto invadente, petulante e arrivista. A questi ingredienti si aggiunge la minuziosa descrizione della vita sociale della classe aristocratica di quel tempo, dedita unicamente a balli e feste mondane, al pettegolezzo, al lusso e allo sfarzo da esibire agli altri.
La trama in sé non è molto esaltante e a tratti noiosa, ma ritengo che l'aspetto da sottolineare sia piuttosto il linguaggio e lo stile con cui la Austen narra le vicende: se pensiamo a quanto tempo è trascorso dalla stesura del romanzo, è davvero stupefacente la modernità che ritroviamo tra queste righe, carattetizzate da uno stile brioso e leggero, una narrazione pervasa di ironia e una galleria di personaggi ben delineati nei propri vizi e nelle proprie virtù.
Degno di interesse anche il risvolto morale che emerge da questa lettura; il messaggio è quello del superamento della barriera del pregiudizio, che allontana dalla vera conoscenza delle persone, creando preconcetti e giudizi non attinenti alla realtà.