Dettagli Recensione
Interessante
Il grande Baudelaire disse di quest'opera che, se brucia, brucia alla maniera del ghiaccio.
E in effetti non traspare alcuna emozione positiva, calda, umana, dai due personaggi principali, Valmont e la Marchesa di Merteuil.
Interessante spaccato dell'alta società parigina, tutta tesa a fare e disfare intrighi sentimentali tanto perfidi quanto inutili, quest'opera si legge facilmente e ti inchioda fino alla fine.
Si può provare pietà per la giovane Cécile,o per Mme de Tourvel, entrambe manipolate e ingannate.
Ma Laclos riesce a rendere vagamente ridicoli quei personaggi che, in teoria, in quanto vittime innocenti, dovrebbero suscitare la simpatia del lettore.
Sdolcinato e manieroso appare il giovane amore tra Cécile e Danceny, due ingenuotti che possono intenerire ma anche risultare irritanti.
Più dignitosa la figura della Tourvel, che pure risulta a suo modo irritante, con quel suo atteggiamento da pia donna che sfiora la bigotteria.
Valmont e la Merteuil somigliano a due ragni pazienti, implacabili, tutti volti a fare del male solo per il gusto di tener fede a una scommessa.
Ci si ritrova disorientati, smarriti, senza un punto di riferimento emozionale. Non c'è via di mezzo tra chi si serve dei sentimenti altrui per compiere bassezze formidabili, e chi invece vive i sentimenti in maniera edulcorata, naif, e proprio per questo poco credibile.
Memorabile, quanto a impatto psicologico, l'ultima lettera di Valmont alla Tourvel, un autentico monumento verbale al cinismo del seduttore.
Da leggere, è un pilastro della letteratura francese.