Dettagli Recensione
Un d'Annunzio sempre apprezzabile
Pubblicato sul finire dell'Ottocento, "Giovanni Episcopo" è un breve romanzo che, nell'ambito della vasta produzione letteraria di Gabriele d'Annunzio, non dovrebbe essere trascurato, ben prestandosi oltretutto alla lettura da parte di chi si avvicina per la prima volta al tanto criticato Vate.
Sebbene il libro in questione non sia certo all'altezza delle opere che diedero fama all'autore, prima fra tutte "Il piacere", e il personaggio di Giovanni Episcopo non abbia lo stesso fascino dei protagonisti maschili di altri romanzi (penso soprattutto ad Andrea Sperelli e a Giorgio Aurispa, dei cosiddetti Romanzi della Rosa), ho ritrovato tra queste pagine la stessa scrittura ammaliante e i toni solenni che caratterizzano in modo inequivocabile lo stile dannunziano.
Come l'autore afferma, "questo piccolo libro", dedicato a Matilde Serao, non ha per lui "importanza di arte; ma è un semplice documento letterario publicato a indicare il primo sforzo istintivo di un artefice inquieto verso una finale rinnovazione."
Non mi è dispiaciuta nemmeno l'ambientazione della storia, che si svolge tra i vicoli bui e loschi di una Roma molto diversa da quella de "Il piacere", tra una umanità, donne e uomini di malaffare, altrettanto oscura ed equivoca in mezzo a cui i deboli finiscono sempre per soccombere nel peggiore dei modi.
Indicazioni utili
Commenti
10 risultati - visualizzati 1 - 10 |
Ordina
|
Io penso che lui continui a essere uno dei più grandi nomi della letteratura italiana, un personaggio eccezionale nel bene e nel male. Sono un'appassionata di Gabriele d'Annunzio, anche se non ho ancora letto tutta la sua opera al completo, e di recente ho finalmente avuto occasione di visitare il Vittoriale, la sua ultima dimora che credo continui ad affascinare molta gente ancora oggi a giudicare dal numero dei visitatori di ogni anno. Daniele, nel caso non avessi letto ancora niente di suo, ti consiglio di provvedere presto o tardi; secondo me, un lettore come te non potrà restare insoddisfatto... Grazie! :)
Bella la tua recensione , come sempre
Hai provato con "La figlia di Iorio"? E' un'opera teatrale: a detta di molti critici, un capolavoro!
Grazie a te per l'attenzione! :)
Sì è vero che i romanzi un tempo erano pieni di descrizioni, con prosa barocca ed io adoro proprio quella prosa, ma il virtuosismo fine a sè proprio non mi va giù . Diciamo l'avversione a D'Annunzio uomo provoca un effetto alone che non mi fa apprezzare niente di lui tranne le poesie
Alcune sue poesie fanno parte proprio del mio cuore. Grazie cara! Buone letture
10 risultati - visualizzati 1 - 10 |