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Canne al vento
 
Canne al vento 2019-06-10 12:43:01 Emilio Berra TO
Voto medio 
 
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Stile 
 
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Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
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Emilio Berra  TO Opinione inserita da Emilio Berra TO    10 Giugno, 2019
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Quiete apparente

"Siamo proprio come le canne al vento, (...) siamo canne, e la sorte è il vento."
"Sì, va bene: ma perché questa sorte?"
"E il vento, perché? Dio solo lo sa."

Una Sardegna che profuma d'antico. Tre sorelle nubili in una vecchia dimora testimone di un passato di ricchezza e specchio della decadenza attuale. Persino la più giovane di esse "riviveva talmente nel passato che il presente non la interessava quasi più".
Il loro attempato e fedele servitore, presso l'unico podere rimasto.
Ecco che si fa vivo un nipote ignoto, figlio di una sorella ora defunta, fuggita di casa ancora ragazza e mai più tornata.
Quasi in contrasto con la tetra casa, "il grande paesaggio pieno di luce", "sotto i monti azzurri e chiari come fatti di marmo e d'aria".

Dietro l'apparente quiete, c'è però un delitto e c'è il castigo. Il delitto è segreto e nascosto ; il castigo, un peso opprimente e dura una vita.
Certo che viene in mente Dostoevskij , ma il mondo e la scrittura della Deledda sono peculiari e legati alla sua terra d'origine lasciata per vivere a Roma ; una realtà lontana, fuori dalla Storia, fra leggende e tradizioni.
Anche la grande scrittrice sarda, come il celebre Autore russo, non è però ripiegata su stessa.
La sua bellissima scrittura, punteggiata di note cromatiche, tende a smorzare l'elemento drammatico della realtà rappresentata. Anzi, nelle sue pagine si percepisce chiaramente il soffio lieve che schiude alla luce.


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Commenti

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Emilio, felice che questo grande romanzo della Deledda sia piaciuto così tanto anche a te!
Il mio rammarico resta quello di averlo letto tardi, purtroppo... E da isolana me ne vergogno.
Il plauso di un'altra isolana.
Laura, l'ho riletto recentemente e penso di averlo compreso meglio . A me spesso in prima lettura molti dettagli sfuggono, e molte volte questi sono rivelatori.
Grazie, Laura.
La tua bella isola sicuramente è molto cambiata nell'ultimo mezzo secolo. La letteratura è una buona chiave per sentire le atmosfere che stanno alle sue radici.
Letto tanto tempo fa. Un bellissimo capolavoro da rileggere. Ciao Emilio
Ciao Emilio, ottima recensione. Lessi questo romanzo durante la mia adolescenza spinto anche da uno sceneggiato televisivo alla fine degli anni '50 , credo, raccontatomi dai miei genitori. E' tempo, grazie alla tua recensione, di rileggere quest'opera della quale ho ho solo qualche reminiscenza.
Ciao Marianna.
Grazie, Ferruccio.
Per me è stata una riscoperta.
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