Dettagli Recensione

 
L'esclusa
 
L'esclusa 2019-02-17 10:45:56 siti
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
siti Opinione inserita da siti    17 Febbraio, 2019
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

PIRANDELLO DOC

Certo è che pervenire a codesta lettura digiuni di Pirandello svierebbe il lettore dalla reale comprensione del genio narrativo che in questo primo approccio al romanzo- composto nel 1883, successivamente rimaneggiato e apparso in volume nel 1901- è già ben visibile. Di contro, arrivarci conoscendo la sua produzione romanzesca, novellistica e teatrale, permette di gustare i princìpi di una poetica ben nota, familiare e perché no, rassicurante. La storia di Marta Ajala, forse la protagonista del romanzo, si ascriverebbe altrimenti a quella letteratura d’appendice tipica del periodo, riportando infatti l’esclusione sociale subita dalla giovane donna in seguito al ripudio del marito che la scopre ricevere lettere da un estimatore. Marta, in realtà, è semplicemente un ritratto di donna, è in nuce uno dei tanti personaggi pirandelliani che si trova a darsi un ruolo, una maschera, in una realtà composita, inafferrabile e assurda. È una donna che lotta contro lo stigma sociale, contro un modello familiare, un’identità netta, separata e indipendente rispetto al mondo delle convenzioni ed è al tempo stesso la vittima designata di tale realtà che le tocca vivere. È la protagonista? Non penso, è esclusa anche in questo senso, qui il protagonista è il mondo delle convenzioni sociali, schiaccianti, brutali, limitate e limitanti. Un mondo sapientemente rappresentato da Pirandello attraverso i ritratti maschili che costellano la narrazione: un padre ancorato al perbenismo di facciata, un suocero che marchia la famiglia con la convinzione che tutti i figli maschi siano soggetti alla iettatura delle corna, un marito che soccombe all’universo culturale di cui è imbevuto dalla nascita, gli uomini poi che seducono, o sono sedotti senza riuscire a vivere bene l’amore: una ghenga di idioti, tesi al ridicolo e incapaci di amare, grotteschi e goffi al cospetto delle donne. L’universo femminile invece, è quasi al completo rappresentato in accezione positiva, custode della verità ma da essa schiacciata. Il contesto geografico siciliano è poi la degna cornice di un luogo che potrebbe essere ovunque, pur emergendo per la sua specificità territoriale e culturale senza imprimere marchio alcuno ma solo eccellente caratterizzazione, uno spazio anch’esso assurto al ruolo di protagonista sigillando in ben definiti limiti geografici anche effettivi limiti culturali. Ecco perché vi trovo del rassicurante in questa poetica rispetto all’amarezza di quella pregressa, naturalistica: parliamo di vinti in entrambi in casi ma con la netta differenza della consapevolezza e con la potente arma del tentativo del riscatto, tutto ascritto alla volontà della persona anche se circoscritto alla circolarità del paradosso e all’inevitabilità della follia.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Mentre continuo a leggere e rileggere testi teatrali di Pirandello, non sono affatto attratto dai suoi romanzi, nonostante un briciolo di curiosità per "Suo marito", dicono ispirato dal coniuge della Deledda. Ho trascinato senza entusiasmo la lettura di "Il fu Mattia Pascal", anche per 'dovere professionale'. Eppure la bellezza fulminante di alcuni suoi racconti evidenziano l'abilità di scrivere in prosa (pur non amando io il racconto come genere letterario).
In risposta ad un precedente commento
siti
17 Febbraio, 2019
Ultimo aggiornamento:
17 Febbraio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Io, al contrario, adoro la prosa breve e quella di Pirandello è una produzione straordinaria e intimamente legata, come sai, ai drammi. Il teatro forse preferisco vederlo, ricordo ancora la Borboni nel mio piccolo paese ad inaugurare nel lontano 1994 il teatro con "Il berretto a sonagli", indimenticabile. i racconti li rivedrò a breve con un progetto di social reading che inizierà domani e non vedo l'ora di lavorare divertendomi!
Che bella analisi Laura, complimenti. Mi hai fatto venire voglia di riavvicinarmi ad un autore che amo molto ma che trascuro da ormai troppo tempo. Magari lo farò proprio con questo testo. Grazie.
Complimenti, Laura. Anche se, come Emilio, non amo troppo la produzione romanzesca di Pirandello, trovo che la tua recensione sia perfetta.
In risposta ad un precedente commento
Emilio Berra  TO
18 Febbraio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Buon lavoro/lettura, Laura!
In risposta ad un precedente commento
siti
19 Febbraio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Giulio.
In risposta ad un precedente commento
siti
19 Febbraio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Emilio.
7 risultati - visualizzati 1 - 7

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il garofano rosso
Vita
La ballerina
Eleonora d'Arborea
Satiricon
L'illusione
L'uomo è forte
La bella di Cabras
Il marchese di Roccaverdina
Una giornata
Una vita
Suor Giovanna della Croce
Dopo il divorzio
Il podere
Con gli occhi chiusi
Geografia. L'Italia