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La coscienza di Zeno
 
La coscienza di Zeno 2018-08-05 08:55:31 sonia fascendini
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    05 Agosto, 2018
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Che fatica

Non so se ho fatto più fatica io a leggere questo libro, o Italo Svevo a scriverlo. Sta di fatto, che forse complice il caldo l'ho iniziato con grandi aspettative, poi mi sono scoraggiata. In mezzo ci ho letto alte cose più leggere. L'ho ripreso e via così di seguito. Trovo che questo romanzo sia un testo del suo tempo. Credo che i suoi quasi cento anni se li porti tutti. In questo nulla di male, ma per me è risultato abbastanza faticoso da portare a termine.
L'espediente narrativo scelto da Svevo è quello di far scrivere un diario al suo protagonista. Zeno Cosini su invito del suo psicanalista ci racconta la sua vita. Una vita che probabilmente è la metafora dell'incertezza e delle difficoltà che vive tutta la sua epoca. Zeno va dal terapeuta per smettere di fumare. Ma in realtà non vuole smettere. Le sue giustificazioni per fumarsi "l'ultima" sigaretta sono infinite. Così come infinite sono le giustificazioni a tutte le scorrettezze e le bassezze che compie nella sua vita. Sposa una di quattro sorelle, solo perchè è l'unica che gli concede la sua mano, anche se era la prima che aveva scartato. Si invaghisce dell'idea di avere un'amante e poi ne ha più dolori che soddisfazioni. Pregusta l'idea di diventare un grande uomo d'affari e poi si accorge che anche per quello ci vuole impegno. In definitiva un uomo triste, probabilmente depresso, ma non tutte le bassezze possono essere giustificate da una malattia dell'anima.

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Commenti

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Ciao Sonia,
ho iniziato questo libro ben due volte ed entrambe le volte, intorno a pagina cento ho abbandonato.
Condivido il tuo pensiero e ti faccio i complimenti per aver portato a termine la lettura.
Federica
Grazie
avere la solidarietà di qualcuno mi fa sentire meno inadeguata ciao
In risposta ad un precedente commento
Matelda
05 Agosto, 2018
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Anche io non ce l'ho fatta a finire questo libro: ha 100 anni e li dimostra tutti.
Allora siamo tutte nella stessa barca
Comprendo la fatica della lettura e il fatto che tu l'abbia 'dosato' . Personalmente l'ho trovato interessante, ma si alternano pagine bellissime a momenti in cui la caduta d'interesse mi ha reso non lineare la fruizione.
Si in effetti alcune pagine le ho lette anche io di gusto. È comunque un libro molto esigente verso il lettore medio
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