Dettagli Recensione

 
Cenere
 
Cenere 2018-07-28 13:53:19 Chiara77
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Chiara77 Opinione inserita da Chiara77    28 Luglio, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'abbandono, la colpa, l'amore

“Cadeva la notte di San Giovanni. Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei campi. Era una ragazza quindicenne, alta e bella, con due grandi occhi felini, glauchi e un po' obliqui, e la bocca voluttuosa il cui labbro inferiore, spaccato nel mezzo, pareva composto da due ciliegie.”

Questo l'incipit di “Cenere” di Grazia Deledda, pubblicato nel 1903; vi si narra la storia di Anania, figlio illegittimo della bella, giovanissima e ingenua Olì.
Anania viene al mondo in una misera casetta a Fonni, dopo che sua madre è stata rinnegata e cacciata di casa dal proprio padre perché è rimasta incinta di un uomo sposato.
Quando il bambino nasce Olì ha già perso la voglia di vivere e di sperare: il figlio trascorre un'infanzia fra povertà e tristezza, trascurato dalla mamma e con la voglia di conoscere suo padre. Ma quando Olì lo porta per davvero dal padre e lo lascia lì, Anania ne soffre enormemente: l'abbandono e la colpa di questa madre già assente sia fisicamente che emotivamente gli scava dentro una ferita profondissima che non riuscirà mai a far rimarginare.
La scelta di Olì si rivela, in fondo, razionalmente giusta: Anania trova una famiglia; la moglie del padre, al contrario del vecchio stereotipo della “matrigna cattiva” sarà la vera figura materna per lui, quella che lo nutrirà, lo consolerà, lo aiuterà ed intercederà per lui, per fargli avere un futuro migliore. Il ragazzo, grazie ad un benefattore locale, riuscirà a studiare, si potrà fidanzare con la bella e ricca Margherita.
Eppure...
Eppure qualcosa lo consuma dall'interno: è il dolore che gli ha causato sua madre, Olì. L'autrice riesce a descrivere questi sentimenti ambivalenti e totalizzanti con un realismo ed una intensità sempre perfettamente credibili. Anania passa dall'estremo odio all'amore più profondo nei confronti della mamma: dal desiderio di essere liberato dal peso dell'esistenza di lei, che rappresenta la colpa e gli ricorda il suo abbandono, al bisogno urgente di ritrovarla e di averla per sé.
“Cenere”, uno dei primi romanzi della Deledda, si presenta quindi come un'opera di notevole valore letterario: la vicenda, narrata in una splendida prosa poetica che non mi stanco di ammirare e di rileggere, riesce a toccare la nostra umanità nel profondo, andando a scavare in sentimenti ed emozioni primitive e necessarie come l'amore, il dolore, il senso di colpa.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bel commento Chiara, mi hai fatto venir voglia di rileggerlo.
Bellissimo commento, Chiara. Anche a me questo questo romanzo era piaciuto molto, ti dirò, anche più di "Canne al vento".
In risposta ad un precedente commento
Chiara77
29 Luglio, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Laura! La Deledda è diventata una delle mie autrici preferite, un Nobel veramente meritato.
In risposta ad un precedente commento
Chiara77
29 Luglio, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Manuela, grazie per l'apprezzamento. Concordo con te, a me sono piaciuti entrambi, ma alla fine di questo ho pianto!
Bella recensione. Non conosco questo libro, e, per come lo commenti, mi toccherà ovviare.
In risposta ad un precedente commento
Chiara77
30 Luglio, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie! Te lo consiglio, è veramente una perla della nostra letteratura...
Accidenti, Chiara! Mi ero persa questa tua bellissima recensione a uno dei romanzi della Deledda!
Non l'ho ancora letto, sarà dunque il prossimo libro della Deledda che leggerò, grazie!
Non ricordo se te li avessi già consigliati, ma ti segnalo "La madre" e la raccolta di racconti "Chiaroscuro".
E poi ti consiglio una visita alla casa natale della scrittrice in quel di Nuoro: sono certa che l'apprezzeresti molto! :)
In risposta ad un precedente commento
Chiara77
10 Gennaio, 2019
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao Laura e grazie! "Cenere" merita veramente una lettura, te lo consiglio. Grazie anche per i preziosi suggerimenti, metto in lista dei desideri "La madre" e "Chiaroscuro" , ed anche una visita a Nuoro nella bellissima Sardegna! Prima o poi ci andrò di sicuro. ;)
8 risultati - visualizzati 1 - 8

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il garofano rosso
Vita
La ballerina
Eleonora d'Arborea
Satiricon
L'illusione
L'uomo è forte
La bella di Cabras
Il marchese di Roccaverdina
Una giornata
Una vita
Suor Giovanna della Croce
Dopo il divorzio
Il podere
Con gli occhi chiusi
Geografia. L'Italia