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Gli indifferenti
 
Gli indifferenti 2015-05-25 15:55:54 Belmi
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Belmi Opinione inserita da Belmi    25 Mag, 2015
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Non ti lascia indifferente...

Scritto nel 1929, questo romanzo rappresenta l'esordio del giovane Moravia nel mondo della letteratura del Novecento.

Non so voi, ma io ho sempre preferito essere amata oppure odiata piuttosto che rimanere indifferente agli altri; l'indifferenza è proprio un'emozione, se così si può definire, che reputo intollerabile.

Moravia, con il suo romanzo, ci catapulta in una realtà in cui l'indifferenza la fa da padrone.

Una realtà in cui il pensiero principale dei giovani protagonisti (Carla e Michele) è "E' la fine", ma pur essendone consapevoli, non riescono ad uscire dal loro torpore, dallo loro stato di indifferenza.

""Vediamo" pensava "si tratta della nostra esistenza... potremmo da un momento all'altro non avere di che vivere materialmente"; ma per quanti sforzi facesse questa rovina gli restava estranea; era come vedere qualcheduno affogare, guardare e non muovere un dito"

"Nessuna azione di Leo, per quanto malvagia, riusciva a scuotere la sua indifferenza; dopo un falso scoppio di odio, egli finiva sempre per ritrovarsi come ora, con la testa vuota, un poco inebetito, leggerissimo."

Moravia ci racconta la vita della borghesia fascista; in poco più di 48 ore, ci mostra una realtà che ci fa male.

""Come si fa?" disse la madre; "non si può mica sempre dire la verità in faccia alla gente... le convenzioni sociali obbligano spesso a fare tutto l'opposto di quel che si vorrebbe... se no chi sa dove si andrebbe a finire.""

Il realismo dell'autore non ti lascia indifferente; vorresti entrare nel romanzo e scuotere i protagonisti, spronarli. Leggi i loro pensieri ma poi vedi le loro azioni così incoerenti.

Un Moravia cinico, amaro e mai volgare. Già con "Il disprezzo" mi aveva convinto, questo è una conferma.

Non mi ha lasciato indifferente, anzi mi ha fatto riflettere anche sulla società di oggi; molte persone sono capaci di vivere così, in uno stato di torpore e pur avendone le possibilità non ne vedano la necessità e la ragione di uscirci.

Lo consiglio.

Buona lettura!!!

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Il disprezzo
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Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
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grazie Federica per l'ottimo spunto di lettura-
questo testo l'ho letto tanto tanto tempo fa, ma ho colto l'idea per approfondire l'opera di Moravia e sono corsa a leggere le recensioni Il disprezzo, sia la tua sia quella di Emilio, in quanto a suo tempo mi erano sfuggite|
In risposta ad un precedente commento
Belmi
25 Mag, 2015
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Prego Silvia. Io mi sono avvicinata a Moravia soltanto da poco e ne sono rimasta colpita. Ho letto le recensioni della "Ciociara" e penso che sarà il prossimo testo che leggerò di lui.
"Il disprezzo" merita proprio una lettura.
Grazie per il commento!
Federica
Hai ragione, Federica: si tratta di indifferenti che, però, non lasciano affatto indifferente il lettore. Questo è un elemento che costituisce la grandezza letteraria di Moravia, che a soli 22 anni pubblicò forse il suo capolavoro; sicuramente aprì una strada in cui l'impietoso realismo si coniuga ad un'acuta analisi psicologica. Accanto all'indifferenza troviamo le negatività delle società contemporanee del mondo occidentale , che costituiranno le tematiche dei successivi libri dello scrittore : l'incomunicabilità, la noia, le ambizioni sbagliate, il conformismo: tutte vie che conducono ad una profonda solitudine esistenziale, non solo con gli altri, ma pure nel vissuto con se stessi.
In risposta ad un precedente commento
Belmi
26 Mag, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Emilio.
4 risultati - visualizzati 1 - 4

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