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Mirandomi in appannato specchio
 
Mirandomi in appannato specchio 2015-02-21 06:24:49 Emilio Berra TO
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Emilio Berra  TO Opinione inserita da Emilio Berra TO    21 Febbraio, 2015
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L'ETA' DELLA CONSAPEVOLEZZA

" Parmi d'osservare, che i soli giorni in cui non m'abbia gran fatto di doler di me stesso, sian quelli, in cui (...) non ho per così dire altro di vivo in me che il sapere che non sono morto ".

Questo agile libretto, che mi è giunto fra le mani, è di grandissimo interesse, non solo per chi conosce l'autore, Vittorio Alfieri, ma pure come semplice e sincera confessione di un giovane che ha il coraggio di guardarsi dentro e non piacersi affatto.
Chi ha letto la sua bellissima autobiografia, la " Vita ", troverà già presenti, in queste pagine della giovinezza, vari elementi capaci di evolversi in ben più solida maturità.
Questo 'diario' , interrotto e poi ripreso, ci offre un'immagine dello scrittore venticinquenne (o poco più), che ha ripreso, questa volta con maggior rigore, lo studio dei classici e già tenta la stesura di qualche opera.

IL non far nulla rappresenta l'attitudine e la maledizione per l'autore, che vagabonda "avendo l'ozio scolpito in fronte, e cercando d'ingannare il tempo, e me stesso". "Per mia fortuna la noia, che tosto succede all'ozio, me lo caccia d'addosso; altrimenti per istinto non farei mai nulla".
L'inettitudine qui non è affatto disgiunta da un forte egocentrismo: "non amo che me stesso; e gli altri per quanto possono contribuire a questo amor proprio". Inoltre, "sapendo esser io pallidissimo per non star bene (...), aveva ribrezzo di farmi vedere in modo sì sconvenevole alla pretesa mia bellezza".
Il confronto con qualcun altro diventa una trappola sempre in agguato: "lodandolo, e sentendolo lodare, sentii movimenti di gelosia per non dire d'invidia". Confessa: "non ebbi altro pensiero che di piacere". Lui, che si presumeva così autonomo, se non 'superiore', come dimostrava invece di essere dipendente dal giudizio degli altri !
In questo individuo (ancora) pusillanime non è assente neppure un fondo d'ipocrisia. Prenderne coscienza non poteva non aumentarne l'amarezza: "...vidi con mio sommo dolore, che gridando tutto il dì contro le corti, e i suoi insetti, io ne sarei, se vi stessi, un de' più sublimi in viltà".

Questo 'diario di formazione' ci fa capire il faticoso percorso di emancipazione e di crescita, di colui che diventerà uno dei maggiori scrittori italiani, nella tappa fondamentale della consapevolezza di sé e degli ostacoli da superare, che talvolta o spesso risiedono soprattutto in noi stessi. Viene ad essere così un libro di vaste risonanze, in cui molti ragazzi e non solo possono rispecchiarsi.
Quale fatica diventare se stessi 'al livello più alto' !

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
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Commenti

14 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
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21 Febbraio, 2015
Ultimo aggiornamento:
21 Febbraio, 2015
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Confesso che dopo il liceo non ho più letto nulla dell'Alfieri, preso da una sorta di rifiuto dei classici italiani che in parte dura tutt'ora.
Questa tua recensione mi spinge ad approfindire l'autore e in generale a rendermi conto di una grave lacuna nelle mie letture. Andrò in libreria presto...
Bella recensione.
Anche io non sono molto appassionato dei classici, ma credo che dovrò rimediare.

Complimenti
Riccardo
Mi ricorda lo stile di Casanova.
Grande Emilio, un'altra delle tue colte segnalazioni. Sono sicuro che seguendola non me ne pentirei, ma sono già tante le segnalazioni ancora non raccolte che questa volta credo che passerò la mano, già appagato dalla tua bellissima recensione....ciao!
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Emilio Berra  TO
21 Febbraio, 2015
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Questa, Vittorio, è una piccola opera minore giovanile, ma per me è stata una gradita sorpresa, e lo stile è già ad alto livello.
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Emilio Berra  TO
21 Febbraio, 2015
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Grazie Riccardo. Questo libretto si legge comunque in poco tempo.
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Emilio Berra  TO
21 Febbraio, 2015
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Sì, Cristina, lo stile ricalca la modalità letteraria-colloquiale delle persone colte della loro epoca.
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Emilio Berra  TO
21 Febbraio, 2015
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Grazie Pierpaolo per la tua gentilezza. Noi tutti abbiamo, penso, lunghe liste di libri che riteniamo interessanti. A questo punto, però, bisogna scegliere , ed ognuno si orienta anche con delle priorità legate al momento.
ci presenti sempre delle vere chicche, Emilio!
Analisi sottile e acuta, come sempre, Emilio. Non è facile affrontare testi come questo, anche se brevi.
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