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Piccolo mondo antico
 
Piccolo mondo antico 2015-01-20 14:20:46 Pupottina
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Pupottina Opinione inserita da Pupottina    20 Gennaio, 2015
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Franco, Luisa e Ombretta

Quanto romanzo scritto da Antonio Fogazzaro, PICCOLO MONDO ANTICO è considerato il suo capolavoro.
È un romanzo molto particolare del 1895, con il lago di Lugano come ambientazione. Franco e Luisa si innamorano, ma la nonna di lui si oppone, a causa della condizione plebea della ragazza. Per questo motivo, la nonna, una marchesa, minaccia il nipote di non lasciargli l’eredità se deciderà di sposarla. Franco, aiutato dallo zio Piero, organizza un matrimonio segreto. Scoperto tutto, la nonna disereda il nipote, anche se non avrebbe potuto, visto che il marito aveva dichiarato Franco erede universale. Franco lo scopre ma rinuncia a tutto non rivelando niente a Luisa
Il matrimonio di Franco e Luisa procede tra varie difficoltà economiche. Solo lo zio Piero li aiuta, e concede loro di vivere nella sua casa di vacanza, dove nasce la loro bambina, Maria, che sarà soprannominata “Ombretta”. I due, però, spesso sono in disaccordo perché hanno caratteri profondamente diversi. Franco è passionale, idealista e ottimista. Luisa, invece, è riflessiva, cupa e crede nella giustizia divina. Man mano che le vicende procedono Luisa perde progressivamente la sua fede in Dio.
Luisa, scoperta la verità sul testamento nascosto, vorrebbe servirsene, ma Franco è contrario.
Quando Franco è lontano da casa ed anche Luisa lascia incustodita la figlia per andare a sfidare la marchesa, avviene la tragedia. Ombretta annega nel lago.
Luisa si sente responsabile e crede di non amare più Franco, poiché è troppo addolorata dalla perdita di Ombretta. Perde definitivamente la fede in Dio e si avvicina allo spiritismo nel tentativo di rievocare la figlia perduta.
Franco non riesce a comprendere e ad aiutare il mutismo della moglie. Dopo questa tragedia, anche la marchesa, avendo paura della dannazione eterna, cambia improvvisamente opinione e vorrebbe risarcire il nipote Franco, che rifiuta.
Luisa non crede di poter più trovare l’amore dentro di sé, ma capisce che è suo dovere andare da Franco che l’ama ancora. Lo stare insieme, dopo un lungo periodo, aiuta entrambi a superare la tragedia vissuta e a riscoprire il sentimento che li ha uniti.
Questa brevemente è la storia nota di questo romanzo di fine Ottocento, studiato anche a scuola.
Fogazzaro descrive con dovizia di particolari il piccolo comune di Valsolda, affacciato sul lago di Lugano, che possiede riferimenti autobiografici. Non mancano descrizioni dettagliate e vivide, tanto da immaginare i luoghi come se si stesse osservando un dipinto.
I personaggi non sono propriamente simpatici, ma forse è questo lo scopo di Fogazzaro che ha saputo descriverli bene nella loro negatività.
Luisa è un bel personaggio, molto profondo, una donna con molti pensieri, profonde opinioni ed un forte raziocinio. È un personaggio femminile dinamico. Purtroppo è stata spezzata dal dolore per la perdita della figlia e, come è ovvio immaginare, è regredita psicologicamente e intellettualmente, prima di recuperare nuovamente lucidità alla fine del romanzo.
Franco, al contrario, è veramente un personaggio “insipido”, dall’inizio alla fine. Ha suscitato la mia irritazione in più momenti del romanzo. Come unico punto di forza ha l’amore per la moglie.
A conclusione romanzo, resta il perché, ahimè già noto, su cosa accadrà a Luisa.
Non è semplice lasciarsi coinvolgere da un romanzo di cui si conosce già la trama e il seguito.

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Commenti

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ciao pupottina
Scusa per il commento ma leggendo la tua recensione non riesco a capire esattamente cosa pensi di questo libro...
Avrei preferito che evitassi il riassunto e mi dicessi cosa ti ha fatto provare, se ti è piaciuto se ti ha rapito oppure il contrario..
In risposta ad un precedente commento
Pupottina
23 Gennaio, 2015
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l'ho sempre immaginato migliore, tutte le volte che mi sono ripromessa di leggerlo.
è un'opera, sicuramente letteraria, ma l'ho trovata un po' pesantuccia e con parti che avrei volentieri eliminato o riportato con un sommario o un'ellissi temporale.
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