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Storia di una capinera
 
Storia di una capinera 2014-12-29 15:16:42 ferrucciodemagistris
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
ferrucciodemagistris Opinione inserita da ferrucciodemagistris    29 Dicembre, 2014
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Strazio nel convento

Il romanzo è ambientato nella Sicilia, precisamente nel catanese, a cavallo della metà ottocento. Protagonista è la giovane Maria che, a causa di avverse vicissitudini familiari, è costretta in età pre-adolescenziale a diventare, in maniera coatta, novizia in convento. Prima ancora di prendere i voti, a causa di un’epidemia di colera, la ventenne Maria viene temporaneamente allontanata dal convento e fa ritorno nella famiglia dove è nata ma totalmente cambiata dopo che il padre si è risposato e avuto altri figli; in questo nuovo conteso inizia una corrispondenza epistolare con una sua compagna di convento, Marianna, dove racconta la sua vita a contatto con questa nuova famiglia. Maria manifesta il proprio affetto verso i fratellastri e la matrigna ma non è ricambiata; la vicenda continua con l’innamoramento platonico con un giovane vicino di casa, ma l’idillio dura poco perché con l’estinguersi dell’epidemia Maria è costretta a far ritorno in convento e a intraprendere la strada che conduce alla presa dei voti religiosi e alla naturale conseguenza di rinuncia a una vita di amore verso e con la persona amata. Questo dispiacere farà ammalare Maria il cui epilogo della sua storia sarà tragico e sofferente, colmo di alienazione fisica e psicologica.

A similitudine di altri romanzi scritti da altrettanti famosi scrittori dell’800, anche il presente è un atto di denuncia contro l’ingiustizia sociale nei confronti della condizione femminile dell’epoca privata della sua libertà di decidere del proprio destino e spesso assoggettata a uno stato di inferiorità da cui si determinava la vita coatta all’interno di un chiostro. Infatti prendere i voti era una sorte inflitta alle ragazze meno abbienti che non possedevano una cospicua dote e di conseguenza avevano difficoltà a trovare un degno giovane con cui sposarsi.

La tormentosa e tragica fine di Maria si può, appunto, paragonare alla capinera rinchiusa in gabbia e privata della naturale libertà di volare nella natura.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altri romanzi del realismo italiano del XIX secolo.
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Commenti

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Che tristezza...infinita tristezza.
Pia
Dovuto alla privazione d'amore.
Grazie. Ciao.
Ferruccio
Un bel commento, Ferruccio.
E pensare che quest'opera è considerata un libro 'minore' di Verga.
Già! è considerato opera giovanile dello scrittore; antecedente ai grandi romanzi del realismo "Mastro don Gesualdo" e "I Malavoglia".
Grazie. Ciao.
Ferruccio
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