Dettagli Recensione
Da rileggere e rileggere e rileggere...
E' tra i miei classici preferiti. L'ironia pungente, la satira sottile con cui analizza la vita e le sue ipocrisie è eccezionale. La mia operetta preferita è Dialogo di un venditore d'almanacchi e di un passeggere. Invece la mia frase preferita è questa(presa da: Dialogo di Torquato tasso e del suo genio familiare):" TASSO: Addio. Ma senti. La tua conversazione mi riconforta pure assai. Non che ella interrompa la mia tristezza: ma questa per la più parte del tempo è come una notte oscurissima, senza luna né stelle; mentre son teco, somiglia al bruno dei crepuscoli, piuttosto grato che molesto. Acciò da ora innanzi io ti possa chiamare o trovare quando mi bisogni, dimmi dove sei solito di abitare.
GENIO: ancora non l'hai conosciuto? In qualche liquore generoso".