Dettagli Recensione
Ad onta di tanta pesantezza
Classico lento lento lento e pesante pesante pesante. Zeno è un uomo che affronta il percorso della psicoanalisi e rivive, con essa, la propria vita. Attraverso i capitoli ed i ricordi ricchissimi di particolari, conosciamo Zeno un po’ meglio: è un uomo curioso di se stesso, che ci racconta tanti episodi della sua vita, dal vizio del fumo che lo accompagna da sempre, alla notte in cui il padre muore, che è il momento più importante della sua vita, dalle donne che hanno segnato i suoi giorni, all’amico Guido che ne ha segnato il destino. Stranamente molto poco protagonisti sono i figli. Tutto il libro è permeato da uno stile dal sapore d’antico, che rende la lettura veramente faticosa. Nell’ultimo capitolo scopriamo che la lettura che abbiamo affrontato è un racconto più realistico di quanto inizialmente ci si può aspettare, nel senso che non è filtrato attraverso il percorso dell’analisi. Percorso che Zeno ha subìto e non ha affrontato. E’ strano il rapporto che si crea fra Zeno e il Dottor S.: è quest’ultima forse la parte più interessante, anche alla luce dell’idea che personalmente ci siamo fatti della vita di Zeno.
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