Dettagli Recensione
L'inferno sulla terra
Libro-testimonianza di una grandezza unica. Primo Levi racconta la sua esperienza di prigionia nel lager da un punto di vista psicologico e ci fa sentire oltre che il freddo, la fame e la stanchezza, che stremano il corpo, anche le umiliazioni e le privazioni morali che portano i prigionieri a sentirsi annullati dal punto di vista umano ed a perdere la coscienza di sè. L’uomo non aveva più un nome. La sua umanità era diventata un fantasma. E’ un libro agghiacciante, drammatico, vero, crudo, duro, profondo, doloroso, di grande eleganza narrativa. Da leggere per provare a capire. Anche se ritengo che capire nel profondo un’enormità come questa, senza averla vissuta, sia impossibile. E’ un libro necessario, che ti cambia, a qualsiasi età lo leggi. E ti fa guardare il mondo con occhi diversi. E ti fa riscoprire il concetto di dignità, portando un profondissimo rispetto per tutte le PERSONE che hanno vissuto tutto questo e per tutti coloro che ne sono morti.
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