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Se questo è un uomo
 
Se questo è un uomo 2013-04-17 17:38:51 antares8710
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antares8710 Opinione inserita da antares8710    17 Aprile, 2013
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Sguardo lucido sulla follia

Si tratta sicuramente di uno dei libri più importanti, se non addirittura il più importante, di quel particolare filone letterario dedicato alla follia del Nazismo e alla tragedia dei campi di concentramento. Questo libro fu scritto nel 1947, epoca in cui il neorealismo italiano si sviluppò ai massimi livelli, raggiungendo dei picchi narrativi che porteranno la nostra nazione alla ribalta del mondo letterario (quanto tempo...). Il racconto, però, si discosta in maniera decisa dai canoni stilistici del neorealismo, assumendo una propria ed autonoma fisionomia, che lo porta ad essere uno dei grandi classici del Novecento. L'aspetto che maggiormente colpisce il lettore è la fredda lucidità con la quale Levi racconta le atrocità naziste: l'analisi del lettore è priva di ogni retorica o emotività, il suo sguardo, lucido e preciso, rispecchia la volontà di raccontare in modo documentaristico le immani crudeltà a cui Levi ha assistito personalmente. Il suo approccio "giornalistico", se mi passate il termine, si realizza soprattutto nella narrazione sobria e asciutta, priva di qualsiasi manierismo e spogliata da qualsiasi tentativo di abbellimento o di cesellatura. Ed è proprio questo l'aspetto che, secondo me, colpisce a pieno l'immaginazione del lettore. "Se questo è un uomo" non è solo un diario o una memoria. Ma è anche uno studio attentissimo alla società e alla antropologia di quel mondo assurdo chiamato "campo di concentramento". Sembra quasi che Levi sia interessato a capire, analizzare e sviscerare scientificamente le leggi che regolano quel mondo e i suoi abitanti. La sua chiarezza da scienziato (non dimentichiamoci che Levi era un chimico), ci aiuterà a comprendere con la massima razionalità possibile il mondo dei Lager e le bestialità dei suoi aguzzini.
Per questo penso che ci troviamo di fronte al libro che meglio di tutti è riuscito a far comprendere al mondo intero, l'orribile abisso di follia nel quale eravamo precipitati. Le pagine di Levi scorrono velocemente e la lettura si mantiene sempre interessante e coinvolgente.
Se già non avete letto questo libro, fatelo immediatemente...

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Commenti

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Ti consiglio di leggere anche il seguito di questo libro: LA TREGUA, anche qui troverai aspetti toccanti su quanto è successo per tornare a casa. Ciao
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
18 Aprile, 2013
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E ' da una vita che voglio obbligarmi a leggerlo ma poi... Non ho il coraggio.
Ma ci arrivero', ci arrivero' :-)
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