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Il paradosso di una 'questione d'onore'
Pirandello non è mai banale nelle sue opere, e il suo primo romanzo, datato 1901, mette subito in primo piano il contrasto tra apparenza ed essenza.
La vicenda narrata è paradossale: nasce "per caso", si alimenta grazie alle dicerie popolari e si conclude - coerentemente - nel modo più contraddittorio e assurdo possibile.
La problematica del 'diverso' intrecciata all'orgoglio di non voler perdere la propria reputazione per nessun ragione al mondo: ecco, in sintesi, la principale chiave di lettura dell'opera pirandelliana. Un'opera "anomala" con poche sequenze narrative a favore di numerosi capoversi interamente dedicati alle descrizioni ambientali e alle riflessioni dei protagonisti.
Una critica, non senza sarcasmo, agli usi e ai costumi del tempo, eccessivamente ipocriti, ristretti ed "esasperati", con il linguaggio dialettale, la focalizzazione interna e l'utilizzo massiccio di figure retoriche che fanno pendere l'ago della bilancia verso un giudizio più che positivo.
Indicazioni utili
Sei personaggi in cerca d'autore;
Enrico IV;
Così è, se vi pare;
Uno, nessuno e centomila.
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