Dettagli Recensione
Una terribile testimonianza
Questa sarà una recensione difficile, pesante.
Vorrei riportare innanzitutto i versi della prima pagina:
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepidi case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza un nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nei vostri cuori
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia che vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
Se questo è un uomo è un romanzo autobiografico, è la testimonianza orribile di Primo Levi che ha vissuto in prima persona i campi di concentramento (Auschwitz).
Scrive questo documento, come dice lui, senza desiderio di vendetta, ma per far sapere , per scuotere le coscenze.A differenza dello scrittore a me ha fatto venire una rabbia colossale, vorrei urlare, vorrei che i carnefici soffrissero.
La storia della seconda guerra mondiale, ormai la conosciamo bene, quello che è successo in quei maledetti campi di sterminio lo sappiamo ma non è mai troppo tardi per ricordare e per provare rabbia e chiedere una giustizia che mai arriverà.
Levi ti porta con sé, ti immedesimi, vivi un esperienza intensamente dolorosa, respiri quella puzza di morte, ti sembra di sentire il sapore della zuppa e la vorresti anche tu.
A volte mi vergogno pensando che sono un uomo, come quelli capace di incredibili atrocità.
Non farò un reassunto del libro per due motivi:uno perchè la storia dei lager la sappiamo e due perchè quelle emozioni terribili io non so riportarle, quindi consiglio di leggerlo.
Una lettura ansiosa e vera.
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Commenti
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Devi leggerlo, è come mandare giù il boccone più schifoso che ti viene in mente però è un dovere da parte nostra.
E poi sono patriota e un'opera cosi' importante, scritta da un autore italiano, a maggior ragione andrebbe letta. Comprata, letta e tenuta in casa.
Ma ho un blocco mentale sul nazismo, non leggo mai niente sull'argomento.
Ma visto che si parla di Primo Levi prometto che a maggio / giugno lo compro (budget libri aprile al 20 del mese e' gia' sparito :-). E poi lo leggo. Mi costera' caro ma lo faccio PROMESSO :-)
Sempre in quel periodo ho letto l'autobiografia di Rudolf Hoss, comandante di Auschwitz, per vedere la cosa dall'altro lato della medaglia, il lato oscuro.
Non son cose facili da leggere, non farti vedere in giro mentre lo fai perchè rischi di essere additato come neonazista, ma sono utili se vuoi "sapere".
Personalmente preferisco conoscere certi fatti, anche se son molto brutti, non voglio girare la testa dall'altra parte per non vedere il male...questo perchè, prima o poi, la devo rigirarare e il male sarà ancora lì.
Bisognerebbe conoscere gli errori del passato, dovrebbe servire, questa conoscenza, per non commetterli nuovamente...ma l'essere umano sembra poco incline a capirlo!
E' che sono un lettore ipersensibile e ipercondizionabile, ho gli incubi quando leggo certi libri.
Addirittura (pensa l'assurdita' ma e' vero, giusto per fare un esempio anche se non coerente con l'argomento in questione) mentre leggevo IL PASSAGGIO per ben tre volte mi e' sceso il sangue dal naso, saranno stati 15 anni che non mi succedeva. Mentre leggevo il libro.
E' che mi calo tantissimo in quello che leggo. Quindi figurati a leggere questo.
A scuola, la mia insegnate di tedesco ci faceva vedere spesso filmati originali sull' Olocausto .
E magari continuassero a farlo ! Oggi pero' ho un blocco su questa letteratura.
Ma non e' un voltaspalle, anzi.
Non pretendo che tutti lo facciano, anzi, non te lo consiglio, non sono letture per persone sensibili (non che io non lo sia ma, forse, riesco a mantenere un certo distacco).
Scusa ma non era mia intenzione accusarti di niente...
:-D
Poi tatuatelo nell'anima e ricordalo a chi ha dimenticato.
Troppa gente è morta gratuitamente, aiutiamo le loro anime, altrimenti saranno morti invano.
Grazie beby
Dimenticamo:Per quanto riguarda il tema trattato, tra le mie recensioni c'è ne una molto interessante, alternativa, il libro è "Auschwitz ero il numero 220543".Vedi un pò se ti puo interessare.
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E vorrei trovare la forza di leggere questo libro, a volte tento ma poi desisto.
Grazie !