Dettagli Recensione
I misteriosi disegni della Provvidenza...
Nonostante i preconcetti e i pregiudizi di alcuni lettori, questo libro mi ha sempre affascinato...
Mi sono accostata a questa lettura quando facevo ancora le Medie, e la forzatura non ha comunque influenzato il mio giudizio...
A quel tempo ne fecero anche una vivace trasposizione televisiva che apprezzai notevolmente, poichè era attinente e fedele al libro...
Chissà a cosa pensava il Manzoni quando ha creato il personaggio di Don Abbondio, caricatura triste di un prete non certo con il cuor di leone, disposto a tutto pur di conservare la sua fittizia esistenza in questo mondo...e Renzo il mancato sposo, reso folle dal rifiuto del suo parroco che dice di non poterlo sposare e poi si chiude vigliaccamente in casa, e Lucia la quasi mistica sposina la cui genuina fede viene messa a dura prova...
Tra fughe e inganni, la storia si snoda durante la peste di Milano, e l'autore inserisce il lato grottesco dell'umana natura, il terrore...che rende i milanesi visionari, in quanto attrubuiscono il morbo pestifero alle figure fantasiose e immaginarie degli "Untori"...
Ma, nonostante tutte queste tribolazioni, e i rovesci di fortuna, le avversità numerose come le piaghe dell'Egitto, tutto poi si sistema...è la Provvidenza la vera protagonista di questa storia, la Provvidenza che con una mano dà e con l'altra toglie...la Provvidenza che sa cavare il bene dal male e che ricolma alla fine i due poverelli di abbondanza di benedizioni e di un focolare allietato da molti figli...
Da leggere o da rileggere per coloro che l'avessero già visionato..
Lo stupore della vita presentata dal Manzoni ha sempre il suo fascino..
Saluti.
Ginseng666
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Commenti
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Gineisa
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un caro saluto, faye