Dettagli Recensione
Un classico
Un classico della lettura del 900...e come molti classici lascia a taluni l'inspiegabile quesito di come una storia così possa aver segnato le pagine della letteratura dello scorso secolo. A mio parere questo romanzo racchiude in sè molta più attualità di quanto apparentemente sembri. L'inettitudine, la passività e la noia dei protagonisti sono gli stessi che coinvolgono la nostra società, la frangia ridotta e benestante del globo. L'ambiente nei quali si muovono i personaggi è quello della borghesia benestante, dove i protagonisti hanno tutto e non sono contenti di nulla. Sembrano rassegnati dalla loro condizione di noia e insoddisfazione perenne, rincorrono il brivido in vie di dubbio gusto e sembrano alienati gli uni dagli altri. Carlo e la sorella sembrano due emeriti sconosciuti, sembra che a nessuno importi nulla degli altri, ma cosa ben più grave, importi qualcosa di sè stesso. L'atmosfera che si respira è tediosa e soffocante. Ma forse è proprio il ripudio verso figure cosi indifferenti nella vita spinge il lettore, una volta chiuso il libro, ad agire e a vivere la vita.