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Il broker
 
Il broker 2019-06-14 13:01:40 sonia fascendini
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    14 Giugno, 2019
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Buon narratore non si smentisce

Già ho letto alcuni romanzi di Grisham e ho ammirato la sua capacità di spaziare dal suo classico: il legal thriller ad altri ambiti anche leggeri. Anche in questo caso devo dire che la prova come narratore è superata a pieni voti. Come al solito Grisham prende per mano il lettore e piano piano lo fa entrare in un mondo complicato fatto di intrighi, complotti e cavilli legali. Come è tipico del suo modo di scrivere, però spiega tutto con naturalezza rendendo semplice e credibile anche il castello di fatti e di leggi più surreale possibile.
Questo libro ci racconta la storia di Joel un avvocato di quelli che possono dare del tu ai personaggi più influenti degli Stati Uniti e il cui solo sguardo accigliato è capace di far tremare gli avversari. Lo conosciamo nel punto più basso della sua carriera lavorativa e umana. In un penitenziario in regime di carcere duro fatica a sopravvivere di giorno in giorno, ma non molla. All'improvviso il cielo gli porta la grazia concessa dall'uscente Presidente degli Stati Uniti. Nel pacchetto oltre alla libertà trova una nuova identità, una specie di baby sitter che lo aiuterà a crearsi una vita in incognito e in apparenza niente da dare in cambio. Trasferitosi in Italia si gode per alcuni mesi la vita a Bologna accompagnandoci tra i vicoli della città, osservando gli italiani e il nostro stile di vita con occhi foderati dei più classici stereotipi e iniziando a farsi qualche domanda su che cosa voglia veramente da lui lo zio Sam. Quando arriva il momento di pagare il conto Joel è pronto e mette in campo tutta la sua abilità di stratega.
Ho già anticipato che questo libro m è piaciuto ella parte narrativa e nella costruzione della storia. Si tratta però di uno di quei libri dove il piacere è quasi tutto nel godere di un buono stile narrativo e poco in quello di immergersi in una trama di qualità. Tutto sommato la storia e in modo ancora maggiore il finale non è poi così credibile. Le ultime pagine, che si scostano per stile a quelle precedenti sono secondo me del tutto prive di qualsiasi legame con la realtà, ma capisco che le alternative a quel punto erano solo due o libero o morto e in qualche modo ci si doveva arrivare.

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