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Nel blu dipinto di blu
Era il 1870 quando Jules Verne narro’ le imprese di un temutissimo e misterioso mostro marino dalla corazza inattaccabile, dalla velocita’ inenarrabile, dalla natura inclassificabile. Eppure i danni inferti agli sfortunati galeoni che ne subirono le ire erano tanto immani quanto tangibili.
Ecco allora comparire i primi personaggi che ci accompagneranno per ventimila leghe, rigorosamente sotto i mari. Sono il professore Aronnax, celebre scienziato naturalista ; il fedele assistente Consiglio e Ned Land , fiociniere di gran fama. Salvati dal naufragio, si ritroveranno prigionieri.
Le avventure a bordo del Nautilus sono ancora oggi avvincenti, ai tempi della pubblicazione immagino dovettero apparire strabilianti. Il mondo sommerso era per la maggiore sconosciuto, le vicende sottomarine abbracciavano l’onda della fantascienza.
Accattivante il misterioso e carismatico capitano Nemo, perfettamente ritratto e sottilmente definito nel profilo psicologico dalla destrezza dell'autore. Immerso nelle acque chete della sua calma apparente e della sua sapienza rassicurante, ma in netto contrasto col tumultuoso rancore verso l'umanita', lascia l’amaro in bocca quel suo inventore che ci tiene sulle spine e lì ci lascia.
La lettura scorre piacevolmente, a tratti rallentata da lunghi elenchi di nomi scientifici che se inizialmente concorrono all’allestimento scenografico poi tendono ad appesantire l’opera.
Un bel classico d’avventura, buona lettura.