Dettagli Recensione
Un sistema binario
Forse è più che altro la storia editoriale del libro a renderlo interessante: è una delle prime opere di un autore divenuto molto famoso, ripresa da lui in mano e rimaneggiata poco prima della sua morte e pubblicato postumo, grazie alla fondazione che porta il suo nome. Metà thriller e metà romanzo fantapolitico. La storia si basa sul furto di due grosse bombole d’acciaio, che contengono gli agenti binari di un potentissimo gas nervino. Il furto viene collegato dagli agenti segreti alla presenza del Presidente degli Stati Uniti a San Diego. Uno più uno uguale 2. E l’obiettivo diventa sventare l’attentato che, vista la potenza dell’arma chimica prescelta, sarebbe devastante. La storia acquista ritmo solo verso la fine, anche se i capitoli scandiscono questo conto alla rovescia e, in un certo modo, ti fanno correre verso la fine. I dialoghi sono interessanti, ma non sufficienti a fare di questo libro un caso editoriale.