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Siamo in un periodo intorno all'inizio degli anni'30, la giovane Irene Blum , aspira a diventare il curatore di un importante museo ma , nonostante i meriti e le competenze, gli intrallazzi dei superiori, maschilisti e classisti, le negano questa opportunità nascondendola dietro la giustificazione della mancanza di titoli accademici. Irene lascia il lavoro distrutta nel morale ma un vecchio amico del padre le offre l'opportunità di intraprendere un'altra avventura : recarsi per suo conto in Cambogia alla ricerca di un fantomatico tempio ancora non scoperto, dove, secondo un libricino ritrovato in circostanze poco chiare, si troverebbero dei rotoli di rame contenenti la storia del popolo Khmer.
Sarebbe un ritrovamento di importanza straordinaria in quanto il popolo Khmer aveva un sistema di archiviazione delle informazioni basato sulla scrittura su fogli di gelso, estremamente deperibili nel tempo , un patrimonio di informazioni stotriche è andato perduto per l'inadeguatezza del metodo utilizzato per tramandarlo.
Irene parte subito affascinata dalla sfida nella sfida, per lei fare questa sensazionale scoperta sarebbe l'occasione di acquisire fama e ricchezza, vendicandosi del torto subito, potrebbe utilizzare il successo per svergognare chi non le ha dato quanto meritava.
D'altronde la Cambogia è una terra che l'ha sempre affascinata fin dai racconti della madre morta in giovane età. Inizia una bella avventura fatta di amicizia e tradimenti , di vicende personali dolorose, in una terra meravigliosa e ostile allo stesso tempo. La parte storico-paesaggistica è molto bella. In Cambogia si combatterà una guerra intestina tra i vari membri della spedizione verso il tempio , ognuno mosso da interessi personali inconciliabili con quelli degli altri.
Irene si troverà a percorrere un cammino a ritroso nei ricordi , tra le pagine di un album di disegni di una madre tanto amata ma sotto alcuni aspetti misteriosa, nel cui passato si cela un segreto. Irene scoprirà che il suo vero desiderio non era scoprire il tempio e i suoi segreti per trarne un vantaggio economico o accedemico ma per trovare finalmente una parte di se che credeva perduta, cambiano i suoi orizzonti. Il potere, i riconoscimenti nel lavoro sembravano il fine, la storia del popolo Khmer il mezzo per ottenerli, in pochi giorni tutto si capovolge e il fine ultimo diventa...buona lettura!
Di fronte alla forza della storia di un popolo così glorioso, le mere avidità personali crolleranno come rovine sotto un terremoto.
La vicenda non è piena di colpi di scena, è un romanzo d'avventura dove la suggestione dei luoghi la fa da protagonista, avendo visitato i templi di Angkor posso dire che sono scenari che tolgono letteralmente il fiato , di una bellezza senza tempo. E' stata brava l'autrice a cercare di portare su carta quel senso di infinito che si prova camminando tra le imponenti rovine avvolte dalla vegetazione.
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