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le avventure di un sogno negato
Per quanti fossero all'oscuro dell'avvenuta uscita de "I libri della tempesta", la conclusione di questo libro, cosi' affascinante ed immediato,puo' lasciare l'amaro in bocca. Fortunatamente per noi, l'avventura di Joan Serra continua e noi viaggeremo con lui.Cosi' come ho citato nel mio consiglio, il grande fascino che riescono a trasmetterci gli scrittori spagnoli, e' quello di viaggiare nella Storia con la Storia di una nazione e di una citta' come Barcellona, centro d'incontro di diverse culture ed etnie, che i diversi autori hanno seguito dal suo fulgore ("Il signore di Barcellona") alla sua decadenza,cosi' come narrato da Molist. Le vicende di Joan s'intrecciano con uno dei momenti piu' bui che vive la citta': l'Inquisizione e l'autodafe',ed e' alla luce di questi eventi ch'egli comprende la necessita' di non imparare a leggere;cosa ch'egli disattende e che finisce per comprendere troppo tardi. Ed e' proprio sull'interrogativo del perche' il protagonista non deve leggere che Molist costruisce la sua trama,catturando il lettore pagina dopo pagina,impossibilitato ad interrompere la lettura fino alla...fine. Tra le figure di spicco sicuramente lo schiavo Abdala',che nello scrptorium insegnera' a Joan i rudimenti del copista ed il perfido Felip.Attorno ai personaggi di fantasia si muovono tutta una serie di personaggi storici che l'autore ci presenta alla fine del libro. Insomma un libro che si fa leggere tutto d'un fiato,che c'immerge in atmosfere storiche che sollecitano la curiosita' e la ricerca degli eventi. Vorremmmo che gli scrittori italiani fossero capaci di raggiungere questi livelli, perche' la lettura deve essere piacere di viaggiare con la fantasia e con la Storia