Dettagli Recensione
Una missione non è impossibile per un eroce come
Il libro è stato scritto nel 1976 ed è la terzo romanzo con le avventure di Dirk Pitt, l'eroe per eccellenza, un perfetto uomo che vive di avventura, di azione, di grandi ed impossibili missioni. Da questo splendido libro è stato fatto anche un film nel 1980, Blitz nell'oceano, ma non l'ho visto e non posso dirvi quanto fosse fedele al romanzo. Magari, se mi riesce, lo cercherò per confrontarlo.
Leggendo il romanzo, però, qualcosa non mi tornava, un po' perché avevo reminescenze di qualcosa di sentito dire o di visto in qualche documentario sull'argomento, ma si trattava di scoperte fatte in seguito alla stesura dell'opera di Cussler, il quale ancora non poteva sapere che il transatlantico, al momento del naufragio, si fosse spezzato in due parti. Ecco cosa stonava nella lettura: il sapere che la missione raccontata e descritta, nei particolari, non era soltanto una missione impossibile, ma lo era nella realtà, almeno secondo la metodologia utilizzata per portare a galla il relitto. E' stata comunque una lettura entusiasmante, poiché, come sempre, il lettore, che si appresta a leggere un libro, accetta quel patto di finzione narrativa, mediante il quale accetta incondizionatamente tutto ciò che gli viene raccontato in versione romanzata. Ovviamente molte parti sono riscontrabili nella realtà, mentre altre sono poco attendibili, ma soltanto perché non si è a conoscenza delle scoperte fatte in seguito. E' comunque un ottimo modo per entrare, attraverso un racconto d'avventura, nelle vicende legate all'affondamento del Titanic. E' stato quasi commovente trovare traccia di ciò che sapevo già nella super missione impossibile guidata da Dirk Pitt.
Nell'immaginario collettivo, il Titanic rappresenta e sempre resterà come qualcosa di più intenso, legato anche a sensazioni che è in grado di suscitare, con il fascino della sua storia, il mistero dei suoi segreti e la tristezza per la sua tragica fine.
Tutti questi elementi, uniti a molti personaggi ben delineati e ad un eroe, che per coraggio, astuzia, inventiva e, anche, fortuna non è secondo a nessuno, hanno fatto di questo romanzo d'avventura un'ottima lettura da non lasciarsi sfuggire, nel passato come adesso con la ristampa.
VOTO 10
*AVVISO SPOILER* Chi non ha letto questo libro ed ha intenzione di farlo, non continui a leggere, perché nel commento di seguito, Pupottina svelerà molte parti, unicamente per stimolare un dibattito con chi lo ha già letto.
Non voglio fare molto spoiler, non voglio anticiparvi troppo, perché altrimenti l'avventura verrebbe svelata e non voglio togliervi il piacere, se vi capitasse di leggerlo. Dirk Pitt, ingegnere dei progetti speciali della NUMA, è l'uomo di cui ci si innamora: è descritto come un "Dio vendicativo", "un figlio di buona donna"; è colui che risorge, nonostante qualsiasi avversità il destino gli pari davanti, ma è anche un uomo galante con il gentil sesso, che le donne non possono fare a meno di tentare di sedurre.
Il lettore uomo, con queste avventure, riesce a immedesimarsi nell'eroe, mentre le donne desidererebbero averlo accanto per sentirsi sicure e protette. Dirk Pitt è l'eroe che salva tutti, l'uomo giusto al momento giusto e nel posto giusto e che, come se non bastasse, sa anche cosa fare. Accanto a lui ruotano tanti altri personaggi, buoni e cattivi, corrotti e leali, audaci e folli, e banalmente simpatici e antipatici. Non c'è ironia nei personaggi, ma molte frasi ad affetto. Ovviamente, su tutte, risuonano quelle di Dirk Pitt: siano essi consigli, progetti ambiziosi o parole d'incoraggiamento. E' un eroe con caratteristiche umane ed umane debolezze. Piange anche, ma lo fa nel momento giusto e con ragione. Davanti al Titanic non può che emozionarsi, così come accade a tutti gli appassionati del leggendario transatlantico.
Le trovate con cui l'autore decise di far recuperare il Titanic ai suoi personaggi, dopo averlo trovato, non sono molto differenti da quelle utilizzate nella realtà, quando parti del relitto, lo scafo, due cabine e una porzione del ponte di prima classe, vennero riportate a galla. Il resto non fu possibile perché il relitto è diviso in due parti e dei microrganismi marini lo corrodono.
La trovata romanzata inventata da Clice Cussler, che si unisce ai misteri del Titanic, è che qualcuno vi avesse portato a bordo del bizanio, un minerale ad altissima radioattività. Quel minerale è indispensabile per attuare il Progetto Siciliano, che consiste nella costruzione di alcuni missili. Un uomo morto sul Titanic e il suo diario racchiudono il mistero. Anche calamità naturali, come l'uragano Amanda, fuori stagione, minaccerà il transatlantico. In molti vorranno farlo esplodere, farlo tornare dov'era nel fondo dell'oceano, mentre anche corpi mummificati torneranno cercando di avere finalmente una sepoltura. Il Titanic riuscirà ad arrivare, con settant'anni di ritardo, nel porto di New York?