Dettagli Recensione
Verità e innocenza
Caino è un breve testo teatrale, veramente bello, tagliente. Anche se la storia la conoscono tutti, l'autore ci presenta Caino in modo completamente nuovo. Caino ha la maledizione di rendere visibile all'altro il male che fa per cui non è amato. Caino è una figura tenera, ha la maledizione della vista nel senso che vede le cattive azioni altrui e il male negli altri. Abele è innocente, nel senso che non sa riconoscere tra bene e male. Caino invece soffre del male che vede, per cui la sua colpa verso Abele è quella di una mancanza di pietà, di un eccesso di giustizia. Caino è brutto, mostruoso ma non è davvero un mostro è lo specchio della mostruosità altrui. Abele è innocente, nel senso che non è in grado di riconoscere in sè il male se non nel dialogo con Caino. Quindi è bello, nel senso che il suo male è portato dal fratello. Caino è una figura tenera, dolce, che ha bisogno dell'amore che gli viene negato perchè nessuno può amare se stesso come veramente è.