Dettagli Recensione
Va bene la vendetta, ma i figli lasciamoli stare..
Un'opera degna di attenzione e che induce profonde riflessioni; se si considera l'epoca in cui è collocata, Medea si può considerare una donna "moderna" perchè osa sfidare le convenzioni e agisce in modo assolutamente anticonvenzionale.
Medea è una moglie tradita che vuole vendicarsi dell'offesa recatale dal marito.
Medea è una maga potente, ma è anche una madre.
L'essere madre è sinonimo di sacrificio, di amore, di donazione profonda, ma lei antepone l'odio del marito all'amore che dovrebbe provare per i figli e li sacrifica sull'altare di una presunta vendetta, terribile, agghiacciante e inverosimile per una madre.
Sinceramente, mettendomi nei suoi panni, io non avrei potuto: perchè infierire sui suoi figli?
I figli sono una parte della madre e ucciderli è come uccidere una parte di se stesse...
Ma forse l'odio profondo di Medea....è superiore al suo amore di madre e guardando lei penso a tutte le madri che gettano i loro figli, piccoli e indifesi nei cassonetti, e a quel disgraziato padre che ha gettato il suo bambino di pochi mesi nel Tevere per vendicarsi della moglie che voleva lasciarlo..
Perchè? Perchè dico io? Atteggiamenti sconsiderati e folli, secondo me..
Va bene la vendetta, ma i figli lasciamoli stare.
Saluti.
Ginseng666