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Il mito o l'origine della Cultura
Uno dei libri più importanti di Roberto Calasso, figlio del grande giurista Francesco e fondatore della casa editrice Adelphi, Le nozze di Cadmo e Armonia è una dichiarazione d'amore per la mitologia greca, per quei personaggi fantasiosi e assurdi del Mito, che grande importanza hanno avuto nella cultura occidentale.
Il libro attraversa alcune storie famose del mito greco,che molte volte abbiamo amato (a volte anche odiato...) sui banchi di scuola. La prima storia che incontriamo è quella di Cadmo, figlio di Agenore, che si mette alla ricerca della sorella Europa, rapita dal padre degli dei Zeus, che per l'occasione ha assunto la forma di un toro. Ed è sempre con Cadmo che si chiude il libro: l'ultima storia raccontata è il matrimonio tra lui e la bellissima Armonia, datagli in sposa dallo stesso Zeus come premio per aver liberato Tebe dal terribile mostro Tifeo. Per celebrare le nozze, le prime nozze della storia dell'umanità secondo il mito, scesero dall'Olimpo tutti gli dei e insieme banchettarono con gli uomini. Questa è la prima e ultima occasione che gli dei si troveranno insieme agli uomini per festeggiare.
In mezzo a queste due storie con protagonista Cadmo, ci sono un'infinità di personaggi, racconti, storie, aneddoti che popolano quel mondo meraviglioso e complesso della mitologia greca. Vastissime sono le fonti letterarie da cui Calasso attinge: Omero, Esiodo, i tragici (Eschilo, Sofocle, Euripide), i poeti ellenisti. La scrittura dell'autore è meravigliosa: morbida, precisa e suadente, arricchita con figure retoriche rare e termini ricercati e cesellati con la grande cura e abilità di una mano esperta. E' come incontrare una bellissima donna e innamorarsene perdutamente...
Perchè comprare questo libro? Semplice: per capire il nostro presente, dipinto con gli stessi colori del passato; e per capire che la nostra cultura, il nostro modo di ragionare, il nostro essere raziocinante è figlio del Mythos. E' figlio di quei protagonisti curiosi e onirici, di quei dei vendicativi e umani, di quelle ninfe graziose e di quei mostri orribili...
Vorrei chiudere questa recensione riportando la frase di un filosofo del IV secolo dopo Cristo, Salustio, ricordato dallo stesso Calasso nel suo libro:
"Queste cose non avvennero mai, ma sono sempre"
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Commenti
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Spero che il libro ti piaccia.
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ma la tua recensione mi ha incuriosito !