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Divertirsi con l'italiano, si può!
Ho sempre avuto un debole per Beppe Severgnini. Lo ritengo uno degli scrittori di attualità più efficaci e divertenti che ci sia in questo momento in Italia. Anche la sua rubrica su Sette del Corriere della Sera, è sempre una delle prime cose che leggo quando apro quel periodico.
Fatta questa piccola premessa, devo dire che il libro è diverso dagli altri dello stesso autore: è divertente e spassoso come lo poteva essere "Nella testa degli italiani" o "Italians", ma allo stesso tempo è completamente diverso.
«Ho scritto L’italiano — Lezioni semiserie per denunciare le violenze contro la nostra lingua, ma non chiedo condanne. Lo scopo è la riabilitazione. Scrivere bene si può. L’importante è capire chi scrive male, e regolarsi di conseguenza". Questa è la dichiarazione d'intenti dell'autore che racchiude uno scopo ben preciso: "raccontare" quelle regole della grammatica e dello stile, che ci sono indispensabili per scrivere una email, una lettera, una relazione o una tesi. L'uso della punteggiatura (aspetto trascuratissimo da molti), degli avverbi, la scelta dell'aggettivo adatto, dei congiuntivi, sono tutti aspetti che vengono trattati dall'autore con grande brio, vivacità e simpatia. Non c'è in Severgnini un noioso e pedante intento padegagico; c'è più che altro il desiderio di spiegarci alcuni "trucchi dell'italiano"(come dice lui stesso) che sicuramente torneranno utili al lettore.
Divertentissimi i suoi "Sadoquiz" e i suoi "Masotest": sono delle domande sull'italiano poste alla fine di ogni capitolo, le cui risposte si possono trovare in fondo al libro.
Personalmente mi sono divertito molto a leggere questo libro ed è riuscito anche a strapparmi qualche risata ogni tanto. Sono 200 pagine circa all'insegna della leggerezza e del divertimento. Ve lo consiglio! Sicuramente non vi annoierete...
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Il mio preferito è "italiani con valigia" mi sono fatta un sacco di risate.